Anche la consigliera regionale Barbara Mazzali, Fratelli d'Italia, protesta contro la camminata di disturbo alla caccia organizzata a Bergamo. Considerato il pericolo che anche nelle altre province si verifichino simili situazioni, fa sapere Mazzali: "ho presentato un esposto cautelativo a tutti i Prefetti delle città lombarde".
Nel testo specifica che “l’attività venatoria è lecita, normata e anche utile dal punto di vista ambientale, gestionale, sociale e scientifico, e non ultimo economico”. Mazzali ricorda che “la Legge Regionale 26 del 1993 all’art. 51comma 5 prevede sanzione amministrativa da euro 206,58 a euro 619,75 per chi volontariamente procura disturbo all’esercizio venatorio anche avvalendosi di strumenti atti all’allontanamento della selvaggina”.
"A Bergamo l’azione di disturbo è stata annunciata, ma c’è il rischio che anche su altri territori gli animalisti si organizzino in modo simile. Per questo nell’esposto ho chiesto che i prefetti mettano in atto “tutte le azioni più opportune sia per verificare ed eventualmente prevenire simili manifestazioni in altri territori della Regione, che per garantire il regolare svolgimento della apertura della stagione venatoria”. Inoltre ha chiesto che siano pronti a intervenire “per scongiurare azioni illecite, soprattutto nei confronti di cacciatori anziani, che verrebbero a trovarsi in condizione di maggiore vulnerabilità”, scrive Mazzali.