“Occorre rivitalizzare in termini positivi il ruolo degli ATC". E' quanto evidenzia Confagricoltura Cosenza a seguito del convegno sulla modifica della Legge regionale n. 9/96 (norme di tutela e gestione della fauna selvatica e dell’esercizio venatorio), promosso da Federcaccia Cosenza, Regione Calabria, Confagricoltura Cosenza, Cia Calabria Nord e Coldiretti Cosenza.
Come? "Avviando una gestione del territorio a fini faunistici, volta ad attuare miglioramenti ambientali che coinvolgano gli agricoltori nelle attività (quali realizzazione di colture a perdere, realizzazione di colture foraggere, posticipazione delle operazioni colturali) – ha continuato la Presidente di Confagricoltura Cosenza, Paola Granata -. Come Confagricoltura, già da tempo abbiamo posto il problema alla Regione e alle Istituzioni competenti attraverso proposte per il calendario venatorio regionale (apertura anticipata e chiusura posticipata per la caccia agli ungulati e nocivi in generale), per la rotazione delle squadre autorizzate alla caccia al cinghiale, per il censimento ed l’eradicazione della specie nelle aree vocate alle coltivazioni di pregio. Ciò in quanto siamo convinti che solo attraverso un confronto serio e scevro da interessi di parte fra le varie componenti (istituzioni, agricoltori, cacciatori, ambientalisti) si possa realmente avviare una proficua e fattiva gestione della fauna selvatica, che preservi il nostro patrimonio ambientale ed agricolo di qualità”.