Dalla Regione Toscana "proposte irricevibili riguardanti le Zone di Ripopolamento e Cattura". E' la denuncia della Confederazione Cacciatori Toscani in merito ad "alcune proposte deliberative che prevedono la trasformazione di tutte le Zone di Ripopolamento e Cattura presenti sul Territorio regionale (salvo quelle presenti nelle aree soggette a SIR o a Rete Natura 2000) in Zone di rispetto venatorio".
"Una proposta che ha dell’incredibile non solo per ragioni di carattere normativo, ma soprattutto per le conseguenze che potrebbe causare sotto il profilo faunistico ed ambientale", scrive Cct. "Una trasformazione generalizzata di questi istituti, porterebbe pertanto ad un considerevole danno alla biodiversità, oltrechè all’azzeramento di anni di investimenti pubblici finalizzati alla loro funzione, per non parlare degli infiniti contenziosi legali che scaturirebbero con gli agricoltori e con i proprietari dei fondi agricoli, per le procedure di pubblicità e trasparenza previste dalla normativa".
Nel prossimo incontro che verrà programmato a breve dalla Presidenza della Giunta Regionale, la Confederazione Cacciatori Toscani si farà carico di rappresentare con forza la totale contrarietà su questo delicato problema, ed a ribadire con nettezza la necessità già più volte avanzata, di una celere concertazione ed approvazione del nuovo Piano Faunistico Regionale e di fissare in esso, gli indirizzi gestionali e la eventuali riperimetrazioni o trasformazioni degli Istituti Faunistici.