"È necessario fare fronte comune per difendere un settore che ha un forte indotto occupazionale e che rappresenta una tradizione millenaria ancora viva del nostro territorio". Lo ha detto Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia in merito all’apertura della stagione venatoria.
“Siamo riusciti ad aumentare il carniere della allodola per gli specialisti. L’anno scorso erano consentiti 10 capi giornalieri e 50 stagionali, quest’anno saranno 20 giornalieri e 80 stagionali. Segno tangibile di un impegno concreto da parte della Regione ad agevolare l’attività venatoria” ha aggiunto l’assessore.
Oltre al carniere dell'allodola, la Regione, con Decreto del 14 settembre ha disposto altre novità riducendo i carnieri per le specie combattente, moretta, moriglione, pavoncella, pernice bianca, quaglia.
La caccia lombarda in numeri: In Lombardia la superficie agro silvo pastorale destinata alla gestione programmata della caccia è pari a circa 1,3 milioni di ha, su un totale di circa 2 milioni di ha, ed è suddivisa in 31 ambiti territoriali di caccia (ATC) e 24 comprensori alpini (CAC), compresi i 5 della Provincia di Sondrio.Nella scorsa stagione venatoria 2017/2018 sono stati rilasciati n. 62.156 tesserini venatori da parte degli Uffici Territoriali Regionali e dalla Provincia di Sondrio e i cacciatori che hanno esercitato l’attività venatoria sono stati 60.069.