In merito alla determina della Regione Lombardia che ha modificato date e carnieri per alcune specie, Fidc Bergamo in una nota commenta positivamente la decisione di applicare sin da quest’anno la possibilità concessa dal piano nazionale di gestione dell’allodola, concedendo un carniere superiore per quei cacciatori che detengono richiami vivi di allodola e che pertanto si dedicano alla caccia di questo selvatico nella forma dell’appostamento fisso e temporaneo.
"Del pari - continua la nota Fidc Bergamo - non possiamo che essere soddisfatti della posizione della Regione che, rispetto alle indicazioni di ISPRA, ha mantenuto ferma la propria proposta sul prelievo – con limiti di carniere – della Moretta (che Ispra suggeriva di sospendere per la confondibilità con la Moretta Tabaccata, anche se i dati dimostrano che la caccia alla moretta non incide negativamente sulle popolazioni di Moretta Tabaccata), della Pavoncella (che ISPRA suggeriva di posticipare a quando non c’era più…), della Quaglia".
"Un pizzico di rammarico c’è invece - si legge nella nota di Fidc Bg - per la sospensione del prelievo del combattente: ne era stato richiesto il prelievo almeno da appostamento fisso e in numeri minimi e per un periodo limitatissimo, il che avrebbe dato soddisfazione a chi ancor oggi investe ingenti risorse per il mantenimento di tese e zone allagate, favorendo peraltro il mantenimento di habitat vocati per numerosissime specie limicole, di anfibi e di invertebrati altrimenti destinate a sparire".
Poco giustificabile per Fidc anche la limitazione del carniere del moriglione a 2 capi giornalieri e 10 stagionali a fronte dei dati degli ultimi due anni che ne mostrano un forte incremento. "Avremmo auspicato almeno la concessione del carniere inizialmente proposto dalla Regione (5 capi giornalieri e 25 stagionali), ritenendo che vi fossero i dati per ben motivare lo scostamento dal suggerimento di ISPRA".