A seguito delle proposte scaturite dal Tavolo caccia istituito dal Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, la CCT ha indetto una riunione, tenuta martedì 18 settembre, con i dirigenti territoriali e i componenti degli Atc. Da questo incontro è uscito un documento, con possibili soluzioni ai problemi discussi, che è già stato inviato in Regione.
In particolare nel testo si ribadisce l’urgenza dell’approvazione del nuovo Piano Faunistico Regionale; il no alle politiche delle approvazioni di delibere stralcio, definite dalla nota CCT "spesso contraddittorie e scarsamente risolutive sui numerosi problemi oggetto di discussione". Il documento porta proposte anche sulla gestione degli ungulati, sulla crisi della piccola selvaggina, sul ruolo e funzioni degli Istituti Faunistici pubblici e privati, e i compiti e gestione amministrativa degli ATC.
"Nell’ultimo tavolo di confronto - dichiara Marco Romagnoli Segretario della Confederazione Cacciatori Toscani - abbiamo avuto la sensazione che si sia perso lo spirito iniziale che aveva trovato nel Presidente Rossi uno dei più convinti sostenitori di un cambiamento di impostazione rispetto al passato. Più concertazione e meno decisionismo estemporaneo per stabilire assieme le priorità programmatiche ed emergenziali da affrontare nelle prossime settimane. Da parte nostra, rimane la disponibilità e l’impegno ad un lavoro comune per definire il quadro strategico che oggi sembra mancare alla Regione Toscana, per quanto attiene le politiche faunistico venatorie. Per questo, abbiamo ritenuto indispensabile redigere un documento specifico che speriamo possa rappresentare un punto di chiarezza e di svolta su ciò che occorre fare urgentemente per il bene della caccia e la corretta gestione del territorio".