Il Tar dell'Abruzzo, pur non avendo concesso la sospensiva al ricorso di Federcaccia sul calendario venatorio (fissando la trattazione di merito all'udienza del prossimo 10 ottobre), è intervenuto nell'immediato al fine di riportare la legalità in Abruzzo sulle specie cacciabili. Dopo aver sentito i legali delle due parti, il Tar ha infatti invitato la Regione a modificare con effetto immediato il calendario venatorio per reinserire, secondo quanto stabilito dalla legge, quelle specie cacciabili che non comparivano più nel calendario abruzzese. Ovvero canapiglia, codone, mestolone, moriglione, frullino, combattente e moretta.
“Un risultato che ci soddisfa – ha sottolineato il presidente regionale di Federcaccia, Ermano Morelli – ma che ancora una volta mette in evidenza l’incapacità e l’incompetenza del personale dell’ufficio caccia della Regione Abruzzo. L’avvocato loro, infatti, ha affermato che queste specie, che sono stabilite cacciabili per Legge, non comparirebbero nel calendario venatorio abruzzese per una semplice dimenticanza. Se quindi non c’è stata la volontarietà di togliere alcune specie rimane solamente, e in evidenza, l’incapacità degli uffici di fare il proprio lavoro, al punto di dimenticarsi, come affermato dall’avvocato, di inserire delle specie che bastava ricopiare dalla legge nazionale. Attendiamo quindi con trepidazione l’udienza di merito del Tar perché siamo convinti che il tribunale amministrativo ancora una volta darà ragione a Federcaccia e a tutti i cacciatori per tutte le altre questioni poste nel ricorso (beccaccia, beccaccino, caccia a febbraio, uso dei cani ecc.), questioni che da tempo Federcaccia e i cacciatori sollevano con forti critiche nei confronti dell’assessore regionale Dino Pepe”.
Un’occasione di confronto tra l’assessore Dino Pepe e i cacciatori viene offerto dall’Ambito Territoriale di Caccia Vomano che per domani, giovedì 27 settembre, ha convocato un’assemblea al ristorante Tre archi di Guardia Vomano, alle ore 20.30, proprio per discutere le problematiche relative al mondo venatorio, nella speranza che anche l’assessore Pepe, che è stato invitato, accetti il confronto.