La Regione Abruzzo in una nota commenta le ultime vicissitudini sul calendario venatorio. Nella nota si fa presente che è stata depositata l'ordinanza con la quale ha ritenuto insussistenti le argomentazioni del Wwf e che non ha concesso la sospensiva della Federcaccia.
La nota della Regione in particolare stigmatizza la scelta della Fidc di chiedere la sospensione del calendario a causa della "immotivata e non consentita" esclusione delle specie cacciabili canapiglia, codone, mestolone, moriglione, frullino, combattente e moretta, facendo presente che su quest'ultimo ricorso della Federcaccia, altre Associazioni (Enalcaccia, Arcicaccia e Liberacaccia) nel prenderne le dovute distanze, invocavano una comportamento maggiormente responsabile e collaborativo da parte dell'Associazione proponente.
"È l'ennesima pronuncia favorevole all'amministrazione regionale - commenta l'Assessore Pepe - che, nonostante i continui ricorsi, la continua ricerca della strumentalizzazione e della polemica, è riuscita, anche grazie al lavoro dei propri uffici ed in particolare dell'avvocatura regionale, ad invertire una tendenza sfavorevole che la vedeva soccombere nei giudizi degli scorsi anni. Ciò è stato possibile soprattutto grazie al lavoro compiuto dalla Regione negli ultimi anni proprio su questi aspetti in cui - aggiunge Pepe - risultava effettivamente carente e che la vedevano soccombente nei diversi ricorsi presentati al Calendario Venatorio".
Secondo i giudici, "l'impianto motivazionale e la correttezza delle valutazioni compiute dall'Amministrazione regionale nel provvedimento contestato ha fatto in modo che la sospensiva venisse respinta, dando ampia prova delle capacità dell'Ente di gestire una situazione alquanto complessa, scongiurando il rischio dell’interruzione della stagione venatoria. Tutto ciò mentre nelle altre regioni i calendari venatori sono stati osservati dai TAR (Sicilia, Sardegna, ecc.). Ora - conclude Pepe - c'è il bisogno comporre armonicamente le differenti istanze, intraprendendo un percorso condiviso tra le varie componenti interessate dal nuovo calendario venatorio".