"No a posizioni oltranziste. Né da un lato né dall'altro. Per quanto concerne le mie competenze sottolineo che, sull'attività venatoria, continueranno a decidere le Regioni, come tutt'ora fanno, nel rispetto delle leggi dello Stato e delle direttive europee".
Lo ha detto all'Ansa Erika Stefani, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, riguardo alle dichiarazioni del Ministro Costa e in seguito al clamore mediatico attorno all'incidente di caccia avvenuto nelle campagne di Imperia, dove ha perso la vita un giovane durante una battuta al cinghiale. Il ragazzo, secondo quanto accertato dagli inquirenti, non aveva porto d'armi ed era in possesso di un fucile da caccia con la matricola abrasa. Aveva anche uno zaino con una cinquantina di munizioni.