Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Calendari Venatori | Essere Cacciatore | Cenni Storici | Falconeria | Racconti | Libri | Arte | Indirizzi | Dati Ispra | Le ottiche di Benecchi | Notizie in Evidenza |
 Cerca
Piano controllo colombaccio Emilia R.: Enalcaccia chiede interventoCarlo Bravo (FdI): "Contrassegni richiami vivi Lombardia, la delibera è legittima"Cacciatori in azione per l’ambiente: raccolta oltre una tonnellata di rifiutiFondazione UNA debutta a “Caccia, Pesca e Natura” Ispra pubblica rapporto su prelievi venatori degli ultimi anniTortora, in vista riaperture della cacciaToscana, approvato Piano Faunistico VenatorioColombaccio Emilia R.: Bruzzone proporrà modifica alla 157Arci Caccia Marche pronta a ricorrere al TAR contro lo Statuto degli ATCLibera Caccia e Club Italiano del Colombaccio contro il Piano di Controllo in Emilia-RomagnaFidc contro Ispra: "inaccettabili pareri contraddittori su colombaccio"La Spagna riaprirà la caccia al lupo Fidc: "aumento foreste non sia a discapito di altri ambienti rurali"Colombaccio Emilia Romagna. Bruzzone "pessimo esempio di gestione faunistica"Pesaro e Urbino: al via “Progetto Mallard” di Acma per la tutela del germano realeParco Migliarino San Rossore. Le proposte della LegaToscana, rinviata approvazione Piano faunistico VenatorioFrancia: Consiglio di Stato respinge richiesta di nuove restrizioni alla cacciaCoin (Lega) ribatte a Zanoni su caccia allo stambeccoCaccia alla tortora: in Portogallo nessun prelievo autorizzatoUe: Pietro Fiocchi vicepresidente Intergruppo CacciaParte ufficialmente l'attività dell'Intergruppo Caccia del Parlamento EuropeoToscana, chiesti chiarimenti su Piano Faunistico e deroghe 2025Veneto, su nuovo calendario venatorio chieste modifiche alla Regione

News Caccia

Umbria, nuovo piano faunistico venatorio: cinghiale maggior responsabile dei danni


martedì 7 aprile 2009
    

nuovo piano faunistico umbriaLa giunta regionale Umbra ha approvato il nuovo Piano Faunistico Venatorio regionale, voluto fortemente dall'Assessore all'ambiente Lamberto Bottini. Ora il piano sar�sottoposto al consiglio che deciderà se approvare o meno le linee generali di indirizzo che darà modo alle province di programmare gli interventi.

Il nuovo regolamento è un aggiornamento e miglioramento del piano finora vigente, in quanto tiene conto della nuova legislazione regionale e nazionale e delle nuove basi conoscitive della fauna e del territorio regionale. Un ruolo fondamentale lo ha svolto il neo Osservatorio Faunistico Regionale, che ha permesso un approccio nuovo riguardo alla rielaborazione e all'analisi dei dati acquisiti.

Una delle novità contenute nel nuovo testo è quella di un nuovo modo di calcolare la superficie agro - silvo - pastorale, calcolata in base all'effettiva superficie delle aree edificate. Nel computo sono comprese anche le zone non prettamente agricole o silvicole forestali, inserite per la loro notevole valenza faunistica come superficie di pianificazione venatoria. Alle Provincie è affidato il compito di pianificare gli ambiti territoriali protetti e di tenere costantemente aggiornato l'Osservatorio faunistico regionale. Gli aggiornamenti avverranno tramite un archivio cartografico del territorio, in modo da permettere un immediato controllo della situazione.

Il piano determina inoltre interventi di controllo e gestione del cinghiale, definito come il maggior responsabile dei danni all'agricoltura. La specie dovrà essere tenuta in equilibrio ad un livello tollerabile in relazione dei danni agricoli.

Per quanto riguarda gli allevamenti di fauna selvatica per i ripopolamenti, la Regione stabilisce dei requisiti minimi e dei parametri essenziali, rispettando i quali si ottiene la seguente certificazione di qualità "Allevamento di selvaggina a scopo di ripopolamento corrispondente ai requisiti previsti dal piano faunistico e venatorio”.
"Il piano – precisa la Regione in una nota - è caratterizzato da una evidente impronta scientifica", risultato di un percorso che ha ottenuto "un vasto consenso sia da parte del mondo venatorio che di quello ambientalista.

Leggi tutte le news

4 commenti finora...

Re:Umbria, nuovo piano faunistico venatorio: cinghiale maggior responsabile dei danni

serve l'altra selvaggina pernici, starne, fagiani, lepri. basta parlare solo di cinghiali e' l'unico selvatico che non ha problemi , gli altri non ci sono piu'. questi provvedimenti per gli allevamenti faranno lievitare i prezzi ma la qualita' sara' la stessa. tra 4 o 5 anni saremo a caccia solo dai privati

da CARLO 08/05/2009 13.23

Re:Umbria, nuovo piano faunistico venatorio: cinghiale maggior responsabile dei danni

e ci volevano i danni dei cinghiali per far tornare l'aasessore bottini sulla terra, alleluia dice che funziona anche l'osservatore faunistico venatorio, voglio propio vedere che dice dei storni de fringuelli e passeri, le uniche specie presenti in quantita' davvero ragguardevoli, per quanto riguarda i cinghiali il problema e' non farli abbattere ora, ma allungargli il periodo venatorio questo secondo me' e la chiava di volta. adesso che devono tirare fuori i soldi corrono ai ripari, ci potevano pensare prima invece di fare tutti gli ambientalisti!!!!!!!

da gianni 07/04/2009 21.07

Re:Umbria, nuovo piano faunistico venatorio: cinghiale maggior responsabile dei danni

X cinghiali_ brutti_sporchi_e_cattivi: Suicidati tu che non hai motivo di esistere.

da Giovane Hunter 07/04/2009 19.14

Re:Umbria, nuovo piano faunistico venatorio: cinghiale maggior responsabile dei danni

brutti cinghialacci cattivi, suicidatevi!!

da cinghiali_brutti_sporchi_e_cattivi 07/04/2009 17.17