Sono finiti in manette i due animalisti appartenenti al movimento Alf, colpevoli, secondo le accuse, di aver danneggiato un capanno da caccia nel cremonese. Accusati di furto aggravato, danneggiamento e porto ingiustificato di arnesi atti allo scasso, due giovani, ragazzo e ragazza di 23 e 21 anni residenti a Peschiera Borromeo, sono stati arrestati dai carabinieri di Crema.
Secondo il quotidiano Crema Oggi, i due giovani entrambi incensurati, si sarebbero recati nel cuore della notte al capanno di un cacciatore a Campagnola Cremasca, imbrattandolo con una bomboletta spray rossa. Dopo aver forzato l’ingresso avrebbero danneggiato anche l’interno del capanno e reso inutilizzabile quanto vi era contenuto, arrivando persino a rubare la copia dell’autorizzazione provinciale per la caccia. Infine, prima di fuggire, hanno liberato alcuni animali da richiamo legalmente detenuti. I due sono stati fermati dai Carabinieri sull'auto della ragazza, in cui sono stati rinvenuti la bomboletta spray, alcuni arnesi da scasso, la copia dell’autorizzazione della Provincia e un binocolo professionale entrambi appartenenti al cacciatore. L’uomo, bergamasco, è stato immediatamente contattato e gli è stata resa la refurtiva.
I due giovani, invece, al termine delle formalità di rito sono stati tradotti al Tribunale di Cremona per il processo in direttissima, durante il quale è stato convalidato il rinvio a giudizio al 31 ottobre prossimo. Per entrambi vige ora l’obbligo di dimora quale misura cautelare.
"Una situazione ormai al paradosso che vede questi violenti delinquenti animalisti danneggiarci e derubarci, ma soprattutto prendersi gioco delle nostre tradizioni”. Lo dichiara Barbara Mazzali Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia.