Barbara Mazzali, consigliera regionale di Fratelli d'Italia in Lombardia, commenta negativamente il ritiro della mozione presentata il 31 luglio scorso sulle cacce in deroga.
“Ciò che mi preme è che già da luglio questa mozione aveva una sua motivazione urgente e importante. Ma oggi, alla luce dell’audizione di ISPRA in Commissione Agricoltura avvenuta il 26 settembre scorso, la mozione non era superata, ma conservava tutta la sua validità. I Colleghi consiglieri, se avessero letto la trascrizione dell’audizione che abbiamo fatto con i rappresentanti di ISPRA, si sarebbero convinti che i pareri rilasciati da ISPRA in materia venatoria non sono attendibili, sono viziati da pregiudizi ideologici, sono carenti di scientificità e non sono dei pareri tecnici veri e proprio. E si capisce anche perché: perché rispondere secondo la verità dei fatti, li avrebbe portati a smentire se stessi. Infatti avrebbero dovuto dire che ISPRA utilizza le stesse reti degli inanellamenti, che sono in uso pure per le catture del rifornimento dei richiami vivi (tipo mist-net a maglie 32 mm) e che quindi è falso che le reti sono vietate dalle norme comunitarie e nazionali. In ogni caso, lo dico per la cronaca, le risposte per iscritto che abbiamo ricevuto erano delle non risposte perché Ispra ha semplicemente reiterato una Nota che aveva inviato in precedenza, salvo qualche modifica di poco conto", dichiara Mazzali.