L’apertura della caccia al cinghiale nell’Atc Unico, prevista per il 6 ottobre, è stata rimandata a data da destinarsi. Lo si apprende da una nota della Federcaccia bresciana, secondo cui lo stop è dovuto ad un intoppo burocratico: manca la firma al Piano di Prelievo predisposto dall’Ufficio Territoriale Regionale di via Dalmazia da parte della Polizia Provinciale.
Il tutto condito da un rimpallo di responsabilità tra la Polizia Provinciale e l’Atc Unico. "Noi non possiamo che prendere atto del lavoro e della buona volontà messe in campo da Utr e sperare che Regione Lombardia metta in atto tutte le strategie possibili per dare il via alla stagione venatoria per centinaia di cinghialai che comunque, a tempo debito, hanno eseguito i censimenti previsti dalla normativa" scrive Fidc Brescia, facendo presente le difficoltà del mondo agricolo dovute ai danni dei cinghiali.
Le affermazioni di Fidc Brescia pare non siano andate giù alla Polizia Provinciale, che negli scorsi giorni, su facebook ha scritto un post dai toni polemici.