Dopo un mese di ottobre quasi da dimenticare per molte specie autunnali, salvo per il Fringuello, il Pettirosso, la Capinera e il Colombaccio, nella scorsa settimana, soprattutto al nord Italia, si è notata una leggera ripresa della migrazione del Tordo con la presenza della Peppola, del Lucherino, dei primi Tordi sasselli e di alcune Cesene anche nella bassa pianura. Sempre assente il Frosone e ancora scarsi i Fanelli, mentre nelle campagne si notano, sebbene non in gran numero, le Pispole e le Allodole.
In alcune zone del nord Italia va segnalata la buona presenza del Merlo che, verso il fine settimana, si è mostrato più numeroso del solito. Sulle Prealpi Lombarde si hanno notizie delle prime osservazioni di Beccaccia, mentre tra gli anatidi l’Alzavola e il Germano reale sembrano essere le specie più presenti. Per quanto riguarda i grandi turdidi dalla Grecia e dal sud della Francia si hanno notizie analoghe alle nostre salvo un passo improvviso di buona intensità avvenuto il 13 ottobre nella zona di Ipiro (ai confini con l’Albania).
Le notizie che pervengono dalla regione di Valencia, in Spagna, non sono diverse da quelle del bacino del Mediterraneo, salvo un buon passo registrato il giorno 18. Le previsioni meteo segnalano nei prossimi giorni ancora bel tempo che si protrarrà sino alla fine del mese. Vedremo così come il passo migratorio si svolgerà nei nostri territori, tenendo sempre in considerazione come questo fenomeno naturale possa manifestarsi più o meno intenso a seconda delle zone.
Elaborazione dati sulla migrazione post-nuziale a cura di ANUU Migratoristi – Ufficio coordinamento tutela ambientale ricerca ornitologica in collaborazione con l’Osservatorio Ornitologico di Arosio – FEIN.