Il Senatore Francesco Bruzzone è intervenuto al Senato presentando la sua interrogazione sulla tema della revisione dei Key Concepts nazionali e denunciando una "situazione paradossale" che continua dal 2001.
"Dal 2001 i dati cosiddetti scientifici, che io non ritengo tali, proposti all'Europa dal nostro Paese - ha detto Bruzzone in aula - statuiscono che gli uccelli migratori sono più precoci di circa un mese e mezzo rispetto agli stessi migratori degli altri Paesi del bacino del Mediterraneo. La scienza è una cosa seria e non può avere nulla di paradossale. Purtroppo siamo in questa situazione e ne è responsabile una scelta, che io ritengo più politica che non scientifica, effettuata a suo tempo dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) o, per meglio dire, dall'istituto che prima si chiamava in modo diverso e che oggi è diventato ISPRA".
"Siccome entro la fine del mese di ottobre il nostro Ministero dell'ambiente deve segnalare alla Commissione europea i nuovi dati e la revisione di questi dati scientifici - ha detto Bruzzone in aula - , auspico che una volta per tutte lo si faccia seriamente e ci si adegui ai dati scientifici degli altri Paesi e di tutti gli istituti universitari italiani, affinché ci sia un'omogeneità, per tenere in considerazione le fasi di vita degli uccelli migratori. Se l'impostazione dovesse continuare a essere quella per cui l'Italia si dissocia dal resto del mondo scientifico europeo e da tutti gli istituti universitari italiani che si sono adoperati in questo senso saremmo nuovamente di fronte ad una scelta politica, che invece deve essere completamente abbandonata, perché tutti dobbiamo attenerci, anche nell'interesse della biodiversità, ai dati scientifici e all'interesse generale. Non possiamo più continuare a essere derisi, a livello europeo, per come è stata l'Italia fino ad oggi e per come purtroppo rischia di essere anche negli anni futuri".