In questi giorni anche la Francia è stata investita da un'ondata di richieste di restrizioni alla caccia, in particolare di vietarla la domenica, con tanto di sondaggi on line, come strumentale richiesta a seguito degli incidenti avvenuti nelle scorse settimane. Ma il governo, almeno per ora, ha risposto picche. Ricevuto all'Eliseo, il Presidente dei cacciatori francesi (ovvero dell'associazione unica, Fnc), Willy Schraen, ha avuto le dovute rassicurazioni, ribadendo il rifiuto totale da parte della federazione a rinunciare non solo alla domenica venatoria, ma a qualsiasi altro giorno durante la settimana.
Già all'inizio degli anni 2000 in Francia era stato istituito un giorno di silenzio venatorio, il mercoledì, proprio a tutela degli escursionisti, a cui era concesso un giorno senza spari, ma il divieto era stato poi revocato dopo appena tre anni.
Il governo Macron non intende istituire il divieto nuovamente ma, ugualmente, dal sito francese Chassepassion, si invitano i cacciatori alla massima coesione, affinché la forza dei cacciatori sia la stessa anche quando Macron non sarà più presidente.