Nuovo chiarimento della Regione Lombardia sulla questione dell'annotazione dei capi abbattuti sul tesserino venatorio. L’Ufficio caccia regionale ha infatti risposto alla richiesta di chiarimento del consigliere regionale bresciano Floriano Massardi fornendo ulteriori indicazioni.
Nella nota si legge: "Dalla lettura del combinato disposto dalla norma nazionale e di quella regionale, più di dettaglio, è possibile dedurre un orientamento di massima secondo il quale, nella specifica forma di caccia da appostamento alla sola migratoria, la locuzione “gli abbattimenti accertati” possa essere declinata nella annotazione in contemporanea sul tesserino venatorio di più capi abbattuti, ovvero nel procedere ad annotazioni “cumulative” per più capi abbattuti, con ragionevole periodicità giornaliera, sempre beninteso sul posto di caccia”.
"Un cacciatore non è più sanzionabile per il fatto di aver segnato 5 tordi e averne altri tre sotto le piante non ancora segnati - commenta Fidc Brescia- . Siamo convinti che grazie a questa interpretazione gli agenti della vigilanza, soprattutto volontaria, che fino ad oggi hanno elevato i verbali amministrativi saranno in gravissima difficoltà nel sanzionare l’omessa segnatura di capi ritrovati sotto le piante. Al contrario potrà essere sanzionata senza scusanti l’omessa segnatura dei capi incarnierati".