“Questa legge a modifica/integrazione della legge 7/95 prevede la possibilità di ripristino immediato dell’attività venatoria nelle aree di Rete Natura 2000 per non compromettere definitivamente la stagione venatoria ma anche per scongiurare rischi di diversa natura, ivi compresa la sicurezza". Così l'Assessore Pieroni spiega la modifica alla legge regionale che ripristina la valdità dei Piani faunistici provinciali.
"Ci siamo fatti interpreti, infatti, della preoccupazione di molti che hanno segnalato una forte criticità dall’impatto che potrà avere l’ordinanza in diversi settori: dall’ordine pubblico e sicurezza oltre all’incremento spropositato di danni in agricoltura e non solo derivante dal non abbattimento degli ungulati, con relativo aggravio di costi per il risarcimento". Pieroni ha evidenziato che l'orientamento attuale del secondo grado della giustizia amministrativa si pone in contrasto con una giurisprudenza quasi consolidata del Tar.
"Abbiamo previsto specifiche disposizioni tra le quali la più significativa è stabilire espressamente un termine massimo (31 dicembre 2019) per la protrazione dell’efficacia dei piani faunistici provinciali, termine che corrisponderà alla redazione del Piano faunistico venatorio regionale per cui è già stato affidato lo studio per l’elaborazione del documento.”