Con Ordinanza del Tar di Torino, pubblicata martedì 7 novembre, è stata respinta la richiesta di misure cautelari proposta dalla Federcaccia piemontese, sul ricorso contro la legge che ha riformato i comitati di gestione degli Atc e dei Ca. La legge in particolare ha introdotto il divieto per le categorie designanti i componenti dei comitati stessi - in particolare per gli enti locali - di nominare come propri rappresentanti persone svolgenti "attività ricadenti in altre categorie", quali l'attività venatoria, l'attività agricola e la cura degli interessi ambientali.
Secondo i giudici non si ravvisano presupposti di danno grave e irreparabile tali da imporre l’esame, già nella fase cautelare. Per quanto riguarda i profili di incostituzionalità contestati da Fidc, il Tar ha rimandato la decisione alla Corte costituzionale. La trattazione di merito del ricorso è fissata per l'11 luglio 2019.