Fidc Brescia rende noto che la VIII Commissione della Regione Lombardia ha approvato tre emendamenti per la modifica della legge regionale sulla caccia, la 26 del 93. A curarne la stesura è stata Fidc Lombardia, che ha collaborato con il consigliere Floriano Massardi e con lo stesso Assessore Rolfi, il quale ha dato il proprio consenso ai testi e curato i rapporti con i vari gruppi politici.
Il primo prevede l’eliminazione del limite delle 55 giornate di caccia previsto dalla legge regionale. Un limite che cozza con l’intenzione della Regione di prolungare alcune forme di prelievo venatorio, come la selezione al cinghiale. Il secondo prevede che per misurare le distanze di legge dei capanni si debba seguire la morfologia del terreno e non la linea retta tra i due punti. Il terzo introduce la classificazione catastale delle storiche “casine” vicine ai capanni, costruite negli anni passati come depositi per attrezzi agricoli e per le gabbie degli uccelli, dunque, secondo i proponenti, non possono essere considerati degli immobili rurali. La nuova denominazione varrà solo per quelli esistenti e non per i nuovi.