È necessaria una comunicazione efficace per garantire che i più ampi benefici della caccia siano compresi e apprezzati dalla società europea. Questo il messaggio uscito dalla conferenza “Comunicare il ruolo dei cacciatori in Europa” organizzata Karl-Heinz Florenz (PPE) e Renata Briano (S & D), rispettivamente presidente e vicepresidente dell'intergruppo "Biodiversità, caccia, ruralità", e dalla FACE il 6 novembre.
Anzitutto un ruolo cruciale in questo, ce l'ha la selvaggina. “ll migliore ambasciatore delle caccia sostenibile” secondo Oliver Dorn, che oltre ad essere un imprenditore è redattore capo della rivista tedesca venatoria Halali. Pertanto “deve essere promossa al meglio per garantire il futuro della caccia”. La selvaggina, ha detto Halali, è più popolare che mai. E' un prodotto alimentare di prima classe, sano, biologico. Per questo dovrebbe essere promossa attraverso i media.
Joseph Perici Calascione, presidente della Federazione per la caccia e la conservazione di Malta (FKNK), ha focalizzato il suo intervento sulla necessità di promuovere l'importanza delle pratiche di caccia tradizionali e sostenibili, che sono costantemente sotto attacco. Lo ha fatto portando l'esempio del suo Paese, dove queste attività culturali profondamente radicate, sono prese di mira da vere campagne di disinformazione. In futuro, secondo Calascione, occorrerebbe impostare la comunicazione sull'importanza sociale e culturale della caccia tradizionale, che viene riconosciuta dalla legislazione e riformulata in un contesto contemporaneo e supportato dalla scienza.
La parola poi è passata all'autrice italiana Patrizia Filippi, la quale ha sottolineato l'importanza dell'educazione dei ragazzi, con l'esempio delle fiabe e della letteratura. In tal contesto ha presentato il libro Il cacciatore in favola, di cui è una degli autori. Questa pubblicazione è dedicata ai cacciatori ed è pensata per genitori e bambini di tutte le età e progettata per facilitare la lettura di persone con dislessia e altre difficoltà di apprendimento. Con semplicità lessicale e disegni divertenti, i bambini possono conoscere la caccia e vengono introdotti ai temi della biodiversità e della conservazione.
Per FACE, questa conferenza ha coinciso con l'Anno europeo del patrimonio culturale 2018, in cui tutti i cacciatori europei sono incoraggiati a comunicare il valore culturale della caccia. Esistono già esempi eccellenti, come il modo in cui l'UNESCO ha assegnato la designazione del patrimonio culturale immateriale dell'Umanità alla falconeria a causa dei suoi valori sociali e ambientali trasmessi di generazione in generazione.