In data 10 novembre il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha prolungato sino a venerdì 16 novembre la sospensione della caccia e della pesca nella provincia di Belluno.
La proroga dello stop temporaneo alle pratiche venatorie e alla pesca sportiva è motivato dalla prosecuzione nel territorio bellunese delle attività di intervento, soccorso e ripristino delle vaste aree colpite dalle calamità. Nella provincia di Belluno sono ancora attivi molti Centri operativi comunali e vi è una consistente presenza di volontari impegnati in zona in operazioni di recupero e consolidamento degli interventi post-emergenza.
In tutte le altre zone, compresa la porzione del Vicentino posta al di sopra del limite della Zona faunistica delle Alpi, verificata la contestuale chiusura di tutti i Centri operativi comunali (COC), l’attività venatoria e la pesca sportiva potranno riprendere da lunedì 12 novembre.
Contro il provvedimento si è schierata l'Arci Caccia del Veneto, con una lettera inviata a Zaia. "Ci sono vasti tratti di territorio montano sfiorati dal maltempo e dove pensiamo la caccia possa essere concessa - vi si legge - non costituendo pericolo alcuno né per le squadre di soccorso, in quanto non presenti, né per la fauna non gravata da condizioni critiche ed emergenziali".