“Per affrontare e risolvere efficacemente il problema dei danni da fauna selvatica bisogna attuare una serie di misure urgenti che da tempo Coldiretti Molise ha individuato e ‘suggerito’ alla Regione”. Con queste parole la confederazione fa sapere all'Assessore Cavaliere di ritenere insufficiente la caccia di selezione annunciata dall’assessore, per risolvere il problema dell'emergenza cinghiali.
Per abbassare il numero ormai fuori controllo degli ungulati che la fanno da padroni sull’intero territorio regionale distruggendo colture, spingendosi fin dentro i centri abitati e causando sovente gravi incidenti stradali, Coldiretti ritiene necessaria un’azione sinergica fra cacciatori e agricoltori.
“Punti fermi dell’azione proposta dall’Organizzazione – spiega il delegato confederale di Coldiretti Molise, Giuseppe Spinelli – sono: la possibilità di cacciare il cinghiale su tutto il territorio regionale tutto l’anno, l’attuazione di un piano di controllo che permetta agli agricoltori, muniti di regolare licenza di caccia, di abbattere gli ungulati all’interno dei propri fondi, ed altre misure fra cui anche la cattura dei capi mediante apposite gabbie, così come previsto alcuni giorni fa dalla Regione Marche tramite una apposita normativa.”