Saranno l'Assessore Cecchini e i tecnici regionali a chiarire chi è abilitato a fare controlli ai cacciatori. Almeno questa è lo scopo della nuova convocazione in III Commissione dei vertici dell'Ufficio caccia, visto che quella con il responsabile del Wwf, Sauro Presenzini, è andata buca.
Ad anticipare la possibile convocazione dell'animalista era stato il capogruppo della Lega, Emanuele Fiorini, dopo le denunce sui controlli irregolari imputati a Presenzini e alle guardie Wwf. Il capo delle guardie, secondo le accuse della Libera Caccia, non sarebbe in possesso del decreto provinciale che abilita ai controlli. Dopo il rifiuto di presentarsi da parte dell'animalista, il presidente della stessa, Attilio Solinas, ha ritenuto necessario convocare la Cecchini, che dovrebbe fornire l'elenco delle guardie abilitate.
“Nessun problema a rispondere e a chiarire”, ha scritto su facebook il capo perugino del Wwf, a patto che l'iniziativa non sia dell'associazione venatoria e da parte di una sola parte politica. Anzi per Presenzini la convocazione potrebbe essere “l’occasione per fugare ogni dubbio circa i compiti e i poteri dei pubblici ufficiali addetti a questo tipo di servizio, ed anche soprattutto per evitare che altri cacciatori, come già accaduto nostro malgrado, vengano poi denunciati e rinviati a giudizio (anche di recente), a seguito di informazioni comportamentali errate, facendo diventare il cacciatore di turno la cavia e l’agnello sacrificale, sull’altare di certe tesi bizzarre, …quanto inconsistenti”.
“Noi siamo per il rispetto delle regole, da parte dei cacciatori, ma anche delle guardie volontarie - risponde il presidente di Anlc Lando Loretoni - , alcune delle quali, come da noi denunciato, continuano a tenere comportamenti persecutori e provocatori, oltre che illegittimi. E credo che il rispetto della legalità da parte di tutti, da cui poi consegue una serena pratica della caccia debba essere l’obiettivo di ogni associazione venatoria”.