Sulla scia delle polemiche di questa stagione venatoria, ed in particolare delle ultime proposte lanciate dalla deputata Brambilla (in questi giorni nota alle cronache più per il record assoluto di assenze in Parlamento), anche Sky ha dedicato uno spazio al dibattito sulla caccia. La trasmissione di venerdì 16 novembre Hashtag 24 avrebbe dovuto ospitare proprio la Brambilla, in un confronto diretto sulla caccia con Nicola Perrotti, della Fondazione Una ed il Presidente nazionale della Libera Caccia Paolo Sparvoli. Ma a sostenere le ragioni degli animalisti, a sorpresa, c’era invece in collegamento Annamaria Procacci, dell’Enpa.
Il poco tempo a disposizione, una certa confusione nell’esporre dati e fatti di cronaca (il bracconiere ucciso durante una battuta di caccia, nonostante le prove riferite dagli inquirenti, per il servizio mandato in onda era solo un ragazzo che passeggiava con il proprio cane) ed il tenore delle domande, non hanno certo aiutato l’approfondimento dei temi trattati.
Paolo Sparvoli ha spiegato che la caccia è una tradizione vecchia quanto l’uomo, che i cacciatori sono gestori del territorio e che proprio in forza di questa funzione in tutta Europa sono considerati come una risorsa. In Italia, ha detto, il 57% dei cittadini è favorevole all’attività venatoria.
Anche Nicola Perrotti ha insistito sulla figura del cacciatore gestore e sull’importanza del ruolo della caccia nel rapporto diretto con l’ambiente, tema, ha sottolineato, citato come fondamentale anche nel padiglione zero di Expo 2015. La caccia dunque non è una pratica anacronistica, ha ribadito Perrotti rispondendo alla piccata domanda del conduttore Riccardo Bocca, perché è nelle nostre radici ed è ancora presente e attiva.
Annamaria Procacci dal canto suo ha difeso strenuamente la legge 157/92 che ha contribuito a scrivere, e si è scagliata contro le Regioni che, a suo dire, violano le norme nazionali. Ha poi puntato il dito contro i cacciatori perché non hanno chiesto di interrompere la caccia dopo i fenomeni meteorologici delle passate settimane. La polemica, ha risposto Perrotti, ha poco senso, visto che i cacciatori in quelle zone devastate non ci stanno andando a caccia ma molti di loro stanno lavorando con la protezione civile sul campo.
Poche ore prima della trasmissione, la piattaforma Sky aveva lanciato un sondaggio sulla caccia: abolirla o difenderla? Il risultato, nettamente sbilanciato a favore dei cacciatori, non è stato mostrato, né citato durante la trasmissione. Perchè?