Il deputato Salvino Caputo (PDL) ha sottolineato che in Sicilia la stagione venatoria è compromessa dalla continua imposizione di vincoli che hanno ristretto le aree cacciabili al punto di impedire di fatto l'esercizio della caccia per molti cacciatori.
Caputo ha ricordato che la legge prevede che le aree boschive destinate alla caccia non possono subire limitazioni superiori al 25 per cento ed ha sottolineato che questa limitazione è aumentata a dismisura con la delimitazione di parchi e riserve, di aziende demaniali, oasi e aree Sic e Zps. “Con la conseguenza – ha detto Caputo - che quasi l’80 per cento del territorio destinato all’origine all’attività venatoria è stato sottoposto a vincoli paesaggistici e ambientali e si sono ristretti drasticamente gli spazi per i cacciatori”.
“E' notorio che molti vincoli vengono apposti senza effettiva necessità“ ha dichiarato Caputo, perciò ha annunciato che chiederà ai governatori siciliani di rivedere la zonizzazione del territorio consentendo l'attività venatoria ai cacciatori che ogni anno pagano sostanziose tasse per l'esercizio della caccia.