L'assessore provinciale alla caccia Piero Fossati ha annunciato che si tornerà a sparare ai cinghiali del genovese. La decisione è giunta ora, in seguito alle tante difficoltà incontrate dagli operatori preposti alla cattura degli ungulati. Non si sparerà vicino alle case, dove le catture continueranno anche per evitare polemiche e rischi per la sicurezza, ma i cinghiali verranno indirizzati sulle alture disabitate del Righi e organizzate battute di caccia selettiva .
“Dobbiamo essere chiari e sinceri con la gente – ha dichiarato ieri l'assessore – il sistema delle catture con le gabbie ha funzionato solo in una fase iniziale. Oggi gli animali non entrano più nelle gabbie, perché i cinghiali non sono stupidi. Ho visto con i miei occhi cinghiali allungare la zampa dentro la trappola e tirare fuori il cibo senza entrare”. Il metodo delle catture si è insomma dimostrato inefficace a far fronte a quella che in questa zona è un'emergenza da ormai parecchi mesi.
“In queste settimane sono stati catturati 14 ungulati con questo sistema, mentre con le due battute di caccia selettiva effettuati nei mesi precedenti erano stati eliminati 36 cinghiali. – aggiunge Fossati –
"Significa che per risolvere l’emergenza attuale non resta che tornare alle battute selettive. Sebbene sia consapevole che questa scelta solleverà un vespaio di polemiche, che gli animalisti insorgeranno e le persone che in buona fede danno da mangiare a questi animali ci rimarranno male. Ma, attualmente, abbiamo cento cinghiali che scorazzano in zone abitate e due femmine di cinghiale già gravide. Inoltre altre bestie sono arrivate vicino alle case di recente”.