Un folto gruppo di Associazioni animaliste e ambientaliste (Iams- Impegno e Azione per un mondo sostenibile, da Enpa-Ente nazionale protezione animali, Lac-Lega per l’abolizione della caccia, Lav-Lega anti vivisezione, Lidaa-Lega italiana difesa animali e ambiente, Oipa-Organizzazione internazionale protezione animali, Mountain Wilderness, Lndc-Lega nazionale per la difesa del cane, Lipu-Lega italiana protezione uccelli, Wwf-World Wildlife Fund, Ecoistituto del Veneto Alex Langer, Coordinamento protezionista Veneto e Legambiente) capitanate dal consigliere anticaccia del Pd, Andrea Zanoni, hanno manifestato (meno di 500 persone) con una marcia silenziosa lungo la Piana della Marcesina nei territori interessati dall'uragano. “Il ministro Costa e il presidente Zaia ascoltino i veneti, gli italiani, la smettano di girarsi dall’altra parte” ha dichiarato Zanoni alla stampa.
Nel corso della manifestazione sono state ribadite tre richieste: divieto di caccia per l’intera stagione venatoria nelle province colpite dall’uragano, lo stop al progetto di legge regionale per l’apertura dei sentieri di montagna ai fuoristrada dei cacciatori e azioni concrete per contrastare i cambiamenti climatici che in Veneto hanno lasciato il segno con il tornado del luglio 2015 sulla Riviera del Brenta e con l’uragano del 29 ottobre.
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