Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Calendari Venatori | Essere Cacciatore | Cenni Storici | Falconeria | Racconti | Libri | Arte | Indirizzi | Dati Ispra | Le ottiche di Benecchi | Notizie in Evidenza |
 Cerca
In Emilia Romagna approvato il Piano di controllo per il colombaccioCaccia, animali e riforma 157/92: interviene BruzzoneRiforma caccia, FdI supera Pdl Bruzzone? In vista collegato a legge di BilancioRegolamento Piombo. L'Italia al lavoro per evitare le Infrazioni UECaccia tradizionale all'allodola, in Francia legittimata la sperimentazioneLombardia, in discussione nuove norme per la cacciaSospesa la caccia alla lepre nell'ATC unico di BresciaInfrazione Ue sulla caccia: la Commissione invia parere motivatoCampania, modifica per caccia al colombaccioToscana, stop alla caccia in deroga allo storno su tesserino cartaceoCormorano, Massardi propone di arruolare i cacciatori volontariGiunta Abruzzo: "su contenimento cervi restiamo fiduciosi in attesa del giudizio di merito"Reggio Calabria, nuova sentenza del Tar sulle nomine negli AtcFidc: Atc e Ca attuino miglioramenti ambientaliConsiglio di Stato sospende contenimento cervi in AbruzzoBerlato: confermata condanna di Mocavero per diffamazione"Ispra sulla caccia sotto attacco". Lettera dell'ex Direttore Toso (e altri) alla MeloniLombardia convoca consulta su stagione venatoria 2025 - 2026Tar Piemonte riapre la caccia a fagiano di monte, coturnice e morettaLombardia, animalisti ricorrono al Consiglio di Stato contro la cacciaPartita la Game Meat Week: settimana dedicata alla carne di selvaggina"Inaccettabile sentenza su caccia ai tordi" Fidc Calabria si appella al Consiglio di StatoTar Calabria impone anticipo chiusura caccia tordiFidc Brescia critica Piani di abbattimento "al ribasso"Anuu Piemonte: su difesa Calendario venatorio non arretreremoA Bergamo riunito il Tavolo interprovinciale sulla cacciaLombardia, stanziati altri 600 mila euro per controllo cinghialeCaccia al cinghiale, deroga concessa anche in CalabriaFidc Toscana Uct: su Padule di Fucecchio polemiche strumentaliFidc Lombardia "eliminare istituto valico montano"TAR Piemonte conferma sospensione caccia a quattro specie alpine

News Caccia

Coldiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù


venerdì 10 aprile 2009
    

Coldiretti cinghiali allarme in tutta ItaliaA dimostrare il livello dell'emergenza cinghiali nella periferia genovese, la scorsa notte il comando dei Vigili del Fuoco di Genova è stato preso d'assalto dalle chiamate degli abitanti di alcuni quartieri della città. Parecchi cinghiali si sono infatti spinti a ridosso del Parco cittadino del Peralto allarmando la popolazione.

Ma la situazione non è grave soltanto a Genova, secondo Coldiretti “L’allarme per la presenza di animali selvatici come i cinghiali che stanno mettendo a rischio la vita quotidiana delle persone si estende da Genova a molte altre Regioni italiane”.

Secondo l'associazione degli agricoltori i danni sono ormai insostenibili “allevamenti decimati, migliaia di campi con i raccolti distrutti, ripetuti casi di incidenti stradali provocati da gruppi di cinghiali guidati da animali fino di oltre 150 chili di peso che arrivano fino dentro le case”. Non è piu’ solo una questione di risarcimenti dei danni ma è diventato - precisa la Coldiretti - un fatto di sicurezza delle persone e della vita nelle campagne”.  Il rischio per certe zone ormai è legato alla semplice possibilità di circolare sulle strade e in prossimità dei centri abitati.

“Negli ultimi dieci anni, gli animali selvatici si sono quasi decuplicati e l'aumento di cinghiali e altri ungulati ha messo in allarme non solo le imprese agricole, ma anche la società e l'ambiente. Oltre ai pericoli per le persone, la moltiplicazione degli animali selvatici sta provocando gravi perdite economiche", i danni secondo la Coldiretti "hanno superato in Italia i 70 milioni di euro all'anno stimati da un rapporto Eurispes”.

“Per questo la Coldiretti, ritiene che occorra tenere in prioritaria considerazione gli interessi e le ragioni degli agricoltori per quanto riguarda la salvaguardia delle produzioni e la sicurezza del territorio rispetto ai sempre più frequenti episodi di danni provocati da fauna selvatica e, in particolare, dal cinghiale, anche attraverso la costituzione di un fondo che regolamenti il riconoscimento del danno attraverso un risarcimento integrale delle perdite subite”.

Leggi tutte le news

21 commenti finora...

Re:Coldiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

x Agricoltore consapevole Siccome sugli atc la penso anche io cosi come ho scritto, nel post precedente, penso di non dire nulla di nuovo, se in Italia abbiamo buone leggi ma che non vengano attuate,quando mi dice, che il ripopolamento del cinghiale e' vietato da 25 anni nella sua regione, io mi riferivo a livello nazionale, xche' come sa in alcune regioni del centro-sud, questo selvatico diciamo e in espansione e dunque non ben radicato,ora che nella sua regione il ruolo degli atc non sia stato adegutato se non addirittura mal gestito, c'e da chiedersi pure chi ha voluto introdurre mufloni e caprioli, i cacciatori?Oppure facevano parte di un piano di rientroduzione della specie? da parte di chi? Ora polemiche a parte mi continua, voler farmi credere che NON sia un probblema politico xche' il selvatico non e' di destra o sinistra,e su questo sono daccordo, ma è il politico che lo fa diventare un probblema e gli esempi sono lampanti e senza andare lontano si legga i post della Cenni di qualche mese fa sugli storni etc.etc. e compagnia cantante, proprio della sua Regione!E cosa dire dei vari ricorsi dove li mettiamo? non mi dica che sono i cacciatori che si vanno a fare i ricorsi ai var tar regionali da soli.Mi parla di infrazioni Europee qaundo in Italia lo sanno tutti c'e il calendario + restrittivo d'Europa.Poi infine mi parla dell'Infs ora Ispra, x gli studi scientifici, quando fino adesso questi studi sono stati fatti dalla maggior parte dei tecnici appartenenti ai vari settori ambientalisti, altro che al di sopra delle parti,dunque xche' non coinvolgere anche i cacciatori in questa raccolta dati in modo tale che poi nessuno abbia davvero da ridire?

da max68 18/04/2009 10.48

Re:Coldiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

X max 68 continua .Mi sembra un'assurdità gestire la lepre il fagiano o gli ungulati in genere con convenienze politiche del tipo , il mondo venatorio mi chiede di andare a caccia di ..........., io faccio la caccia in deroga così quando ci sono le elezioni ............................................ e chi se ne frega se poi mi prendo una procedura di infrazione dalla Corte Europea facendomi attaccare da tutto il mondo politico ambientalista , mi sembra che sarebbe più opportuno fare degli studi seri sulla consistenza faunistica, sul territorio e poi decidere tecnicamente e scientificamente con la collaborazione dell'Istituto Nazionale della fauna Selvatica come ,dove e soprattutto per quanto tempo e per quanti capi si debba andare a caccia in modo che nessuno per convenienze politiche ci possa attaccare.

da agricoltore consapevole 17/04/2009 10.13

Re:Coldiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

X max 68 Indubbiamente le parti che rappresentano esigenze diverse si devono mettere a un tavolo dove, con pari dignità , possano discutere il problema per poi arrivare a una soluzione condivisa. Fino ad oggi però questo non è successo tant'è che come dice Lei la situazione attuale è frutto di 15 anni di gestione del cinghiale sbagliata. Vorrei ricordare senza polemica che questo coincide con l'istituzione degli ATC con la Legge 157/1992. Oggi in tempo di revisione della legge , che secondo me ha dimostrato forti limiti sia dal punto di vista venatorio che della gestione faunistica delle specie che arrecano danni alle culture agricole, ci sarebbe bisogno di allargare la discussione con le associazioni degli agricoltori chiedendo anche a loro cosa non ha funzionato dall'istituzione degli ATC in poi. Vorrei precisare che il ripopolamento del cinghiale è vietato per legge da più di 25 anni e non da poco come dice Lei , e che solo grazie all'opera di convincimento che gli ATC hanno fatto negli ultimi anni , questa abitudine illegale è stata arginata ma non debellata. Per quanto riguarda il fatto che ,secondo lei , io potrei essere l'eccezione che conferma la regola della buona gestione dei danni vorrei invitarla , se ha tempo , a visitare qualche azienda agricola sul territorio ligure chiedendo se sono soddisfatti di come è stata gestita la prevenzione dei danni provocati dai cinghiali , caprioli e mufloni. Se trova qualche agricoltore soddisfatto me lo faccia sapere perché io non ne conosco. In fine la politica. Penso che l'origine di tutti i mali che oggi affliggono i cacciatori sia proprio la politica e mi spiego. Gli animali non sono ne di destra ne di sinistra e non agiscono in funzione di convinzioni politiche ideologie etc. ma secondo il loro istinto in funzione di molteplici variabili le cui principali sono il territorio e le specie preda o i predatori potenziali con cui condividere l'areale in cui vivono. continua

da agricoltore consapevole 17/04/2009 0.14

Re:Coldiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

X Agricoltore consapevole. Non era mia intenzione offendere,ma sinceramente dal tuo primo intervento non ho capito che sei cacciatore. Non conosco tutti i regolamenti e/o le leggi regionali, ma leggendo alcuni articoli di Assessori liguri, altri della Toscana e dell'Umbria non mi sembra che sia cosi scontato il controllo della specie cinghiale come lo descrivi tu. Da più parti si chiede la collaborazione dei cacciatori,anche fuori periodo venatorio, perchè il problema probabilmente sta sfuggendo di mano a chi dovrebbe invece gestire. IL mio riferimento a chiedere informazioni agli ATC era solo a titolo conoscitivo, in quanto gli ATC e/o le Amm. Provinciali sanno come gestire e quindi come intervenire. Una cosa però, appare sempre più evidente,la necessità di una nuova legge che metta ordine a tutta la materia e che tenga conto di tutto quello che è cambiato dal 1992 ad oggi. Cordiali saluti

da francesco 16/04/2009 18.55

Re:Coldiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

continua. x agricoltore consapevole. Poi dice che non e’ un problema politico su questo ho dei forti dubbi.per le gabbie leggo quanto scritto sul Cacciatore.com il post datato 14 aprile in merito alle battute effettuate , con risultati molto + favorevole a queste ultime e che cmq i cinghiali siano un pericolo lo dimostrano i fatti sia sugli inidenti stradali, che le telefonate pervenute ai vigili del fuoco ma quando poi si avra’ il bambino o una persona azzannata ci saranno persone che pensandola come Lei dice e colpa anche nostra. E chiaro che nessuno di noi si prospetta questo , ma cio che ho omesso prima di dire volutamente e spero che sia apparso e' che si tratta di un probblema politico eccome!di assessori, poltrone, e per questo che molti cacciatrori sono stanti del solito tram tram preelettorale, e per questo che qualcuno ha tirato in ballo il nascere di un movimento che non sia legato a vincoli politici ma la strada la si deve percorrere insieme e non separati dopo tutto la legge attuale fu approvata anche dalla vostra associazione a suo tempo.Cordiali saluti

da max68 16/04/2009 10.39

Re:Coldiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

PROPONGO. L'IMMISSIONE SUL TERRITORIO DI PECORARI SCANII. PREVIO ACCORDO CON LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE,E LE AAVV.

da DA PAOLO T FANO PU 15/04/2009 21.38

Re:Coldiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

Quando dice che non e’ contento di come si gestisce oggi la questione del sovrappopolamento nella sua zona , xche’ prima chiamava le guardie provinciali oggie e’ costretto a chiamare i cacciatori,etc.etc. penso che sia facle oggi gridare al lupo, dopo 15 anni di gestione sbagliata, ora polemiche sterili a parte dobbiamo chiederci cosa vogliamo, e credo che la maggior parte dei cacciatori non voglia essere richiusa in dei recinti (leggi atc) con la scusa di essere legati al territorio trovare una soluzione che vada bene solo ad una parte non mi sembra la strada da percorrere, ma dobbiamo tener conto che trovare una soluzione x tutti si puio fare solo quando le parti oltre che ad aspirare ad avere qualcosa cedino pure su altro, detto questo ,la caccia di selezione anche in periodi diversi dal caledanrio venatorio (ved. Caccia di selezione) se non ha funzionato nel suo cacso xche’ secondo lei i cacciatori non completano il tenpo previsto a disposizione xche a suo dire vogliono il proliferare della specie x la prossima stagione venatoria, allora mi chiedo chi vorrebbe la completa estinzione del cinghiale in questo caso, bene e stato fatto quando qualcuno ( da poco) si e svegliato a dire di non fare + ripopolamenti di questa specie ma stiamo attenti a non andare oltre Poi se nel suo caso non e’ stato risolto il problema come si sperava, non vuol dire che non sia successo il contrario in altre situazioni e’ sia Lei l’ eccezione,(senza polemica).continua

da max68 15/04/2009 19.56

Re:Coldiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

X Francesco.Aspetto un tuo parere su quanto affermato da Agr.consapevole.Certe voci le ho sentite anche in Toscana.Infine è sempre bene tenere presente che la selvaggina si nutre dei prodotti di chi coltiva.Di conseguenza l'atteggiamento verso gli agricoltori deve essere di collaborazione e non di chiusura del tipo''se li recinti ecc''

da vico 14/04/2009 15.19

Re:Colidiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

Per francesco . Possiedo tre fucili da caccia con cui ho abbattuto svariati capi di selvaggina fra cui anche diversi cinghiali . Non capisco perché la categoria dei cacciatori a cui aderisco da 30 anni si debba sempre difendere dando del verde, ambientalista, animalista etc agli interlocutori non allineati che avvolte trovano sulla propria strada. Io sono nato con i racconti di caccia di mio nonno e poi di mio padre che raccontavano come anche ai tempi loro la selvaggina fosse un bene da tutelare perché apporto di utili proteine e da controllare numericamente per non avere dei danni alle culture. Tornando ai contenuti cercando di non polemizzare ti devo dire che mi sono informato da tempo su come funziona la gestione del cinghiale in regione liguria e in particolare in provincia di genova sia attingendo notizie dal mondo venatorio che da quello agricolo entrambi da me amati e frequentati in modo assiduo. Purtroppo da agricoltore consapevole perché cacciatore devo dire che gli atc non sono in grado di gestire il territorio non per colpa loro ma per colpa di noi cacciatori che per interessi venatori non collaboriamo fattivamente con il comitato di gestione di cui tu prima facevi cenno. Ho partecipato a diverse battute di caccia al cinghiale fuori periodo venatorio tipicamente all'inizio della stagione del raccolto nella zona dove la mia famiglia possiede l'azienda agricola. I nostri amici cacciatori appena i guardia caccia provinciali non ascoltavano si mettevano d'accordo per come non portare le mute di cani sulle messe o di come far bucare i cinghiali nella zona dove non era in corso la braccata. Forse questo chiarisce come la gestione del cinghiale sia schizofrenica e come i verdi come li chiamiamo noi riescano avvolte a essere più credibili di noi che neghiamo l'evidenza.

da agricoltore consapevole 13/04/2009 22.49

Re:Colidiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

Caro agricoltore consapevole fatti spiegare dalle associazioni della tua categoria, che fanno parte per legge dei Comitati di gestione degli ATC come funziona la gestione. Fatti spiegare dai tuoi amici ambientalisti perchè non vogliono i cacciatori nei comitati di gestione dei parchi, vero serbatoio indisturbato per la proliferazione dei cinghiali, da dove poi escono nei territori liberi e coltivati, dove però vengono cacciati solo per novanta giorni l'anno.Fatti spiegare dai presidenti dei parchi perchè non vogliono la gestione venatoria per le specie dannose in esubero e che poi ovviamente all'interno dei parchi non trovano di che alimentarsi.Fatti dare queste risposte e poi torna a scrivere su questo blog.

da Francesco 13/04/2009 20.00

Re:Colidiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

Buon giorno Dott Vespa,sono Claudio De Paoli, abito in provincia di Vicenza,volevo innanzitutto esprimere il mio cordoglio,alla popolazione Abruzzese,colpita da una tragedia immane,in questi giorni il popolo Italiano sta dimostrando una grande solidarietà,e credo che il popolo Abruzzese con l’aiuto di tutti noi tornerà al suo splendore. Spero che lei trovi il tempo, di leggere questo mio intervento,gentilmente vorrei farle una richiesta,supportata da migliaia di cittadini Italiani,i Cacciatori per troppi anni trattati alla stregua dei peggiori delinquenti. E’ iniziato da qualche tempo l’iter di modifica della legge sulla caccia la 157/92 per equiparare,i cacciatori Italiani a tutti i cacciatori Europei,non chiediamo nulla di più e nulla di meno del consentito dalle direttive comunitarie. Purtroppo è cominciata una guerra mediatica nei nostri confronti,assurda si sta dicendo di tutto e di più bugie a non finire. Lei è un grande giornalista, con delle capacità,di mediazione senza eguali,sarebbe bello se lei trovasse il tempo per una trasmissione,con ospiti il Senatore ORSI e L’Onorevole Berlato due paladini del nostro mondo, la controparte la decida lei, le garantisco una cosa, sarà seguita da milioni di persone. Mi auguro che che prenda in considerazione la mia richiesta. La saluto cordialmente Claudio De Paoli (inviata al sito di Bruno Vespa

da Claudio De Paoli 13/04/2009 18.44

Re:Colidiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

Per filippo e max68 vi faccio presente che la normativa ad oggi consente di effettuare battute di contenimento della specie cinghiale tutto l'anno tramite piani di abbattimento selettivi da effettuarsi nelle zone a rischio agricolo anche all'interno delle zone di divieto come oasi di protezione , zone di ripopolamento e cattura , parchi regionali e comunali . In provincia di genova e savona per intenderci sono all'ordine del giorno battute selettive all'interno del parco regionale del beigua e nel parco comunale del righi. Per quanto riguarda gli istituti di protezione provinciali è da anni che si fanno battute al loro interno in tutte le quattro provincie liguri. Detto questo mi sembra doveroso rimarcare che: a) la mia azienda non è stata recintata ne da me ne da i cacciatori in quanto per tipo di culture ,per la rotazione dei terreni, per il tipo di lavorazione da effettuare con macchinari voluminosi, e per la notevole estensione dei terreni risulta impossibile. b) non è necessario allungare la stagione venatoria per quanto ho già detto sopra , e perché già oggi il mondo venatorio non sfrutta appieno il periodo consentito, infatti già da anni prima della chiusura della caccia al cinghiale le squadre si mettono d 'accordo per smettere la caccia al cinghiale alcune settimane prima invocando la salvaguardia della specie che a loro giudizio dopo tre mesi di caccia sarebbe a rischio. c)per quanto riguarda l'accusa di essere un protezionista la rimando al mittente visto quanto appena detto al punto b. Se volete posso dire che sono per un prelievo venatorio consapevole da effettuare secondo criteri tecnici e non politici. d) per le gabbie potrei dire molte cose e dilungarmi su quante esse siano efficaci e quanto esse siano osteggiate dal mondo venatorio, ma sarebbe un modo per creare una inutile polemica. Vorrei solo dire che gli assessori non centrano nulla con la gestione faunisticovenatoria tanto meno quelli re

da agricoltore consapevole 13/04/2009 18.40

Re:Colidiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

Per filippo e max68 vi faccio presente che la normativa ad oggi consente di effettuare battute di contenimento della specie cinghiale tutto l'anno tramite piani di abbattimento selettivi da effettuarsi nelle zone a rischio agricolo anche all'interno delle zone di divieto come oasi di protezione , zone di ripopolamento e cattura , parchi regionali e comunali . In provincia di genova e savona per intenderci sono all'ordine del giorno battute selettive all'interno del parco regionale del beigua e nel parco comunale del righi. Per quanto riguarda gli istituti di protezione provinciali è da anni che si fanno battute al loro interno in tutte le quattro provincie liguri. Detto questo mi sembra doveroso rimarcare che: a) la mia azienda non è stata recintata ne da me ne da i cacciatori in quanto per tipo di culture ,per la rotazione dei terreni, per il tipo di lavorazione da effettuare con macchinari voluminosi, e per la notevole estensione dei terreni risulta impossibile. b) non è necessario allungare la stagione venatoria per quanto ho già detto sopra , e perché già oggi il mondo venatorio non sfrutta appieno il periodo consentito, infatti già da anni prima della chiusura della caccia al cinghiale le squadre si mettono d 'accordo per smettere la caccia al cinghiale alcune settimane prima invocando la salvaguardia della specie che a loro giudizio dopo tre mesi di caccia sarebbe a rischio. c)per quanto riguarda l'accusa di essere un protezionista la rimando al mittente visto quanto appena detto al punto b. Se volete posso dire che sono per un prelievo venatorio consapevole da effettuare secondo criteri tecnici e non politici. d) per le gabbie potrei dire molte cose e dilungarmi su quante esse siano efficaci e quanto esse siano osteggiate dal mondo venatorio, ma sarebbe un modo per creare una inutile polemica. Vorrei solo dire che gli assessori non centrano nulla con la gestione faunisticovenatoria tanto meno quelli re

da agricoltore consapevole 13/04/2009 18.40

Re:Colidiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

Per filippo e max68 vi faccio presente che la normativa ad oggi consente di effettuare battute di contenimento della specie cinghiale tutto l'anno tramite piani di abbattimento selettivi da effettuarsi nelle zone a rischio agricolo anche all'interno delle zone di divieto come oasi di protezione , zone di ripopolamento e cattura , parchi regionali e comunali . In provincia di genova e savona per intenderci sono all'ordine del giorno battute selettive all'interno del parco regionale del beigua e nel parco comunale del righi. Per quanto riguarda gli istituti di protezione provinciali è da anni che si fanno battute al loro interno in tutte le quattro provincie liguri. Detto questo mi sembra doveroso rimarcare che: a) la mia azienda non è stata recintata ne da me ne da i cacciatori in quanto per tipo di culture ,per la rotazione dei terreni, per il tipo di lavorazione da effettuare con macchinari voluminosi, e per la notevole estensione dei terreni risulta impossibile. b) non è necessario allungare la stagione venatoria per quanto ho già detto sopra , e perché già oggi il mondo venatorio non sfrutta appieno il periodo consentito, infatti già da anni prima della chiusura della caccia al cinghiale le squadre si mettono d 'accordo per smettere la caccia al cinghiale alcune settimane prima invocando la salvaguardia della specie che a loro giudizio dopo tre mesi di caccia sarebbe a rischio. c)per quanto riguarda l'accusa di essere un protezionista la rimando al mittente visto quanto appena detto al punto b. Se volete posso dire che sono per un prelievo venatorio consapevole da effettuare secondo criteri tecnici e non politici. d) per le gabbie potrei dire molte cose e dilungarmi su quante esse siano efficaci e quanto esse siano osteggiate dal mondo venatorio, ma sarebbe un modo per creare una inutile polemica. Vorrei solo dire che gli assessori non centrano nulla con la gestione faunisticovenatoria tanto meno quelli re

da agricoltore consapevole 13/04/2009 18.40

Re:Colidiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

X Agricoltore consapevole Ti faccio presente che gli atc sono stati creati con questa attuale legge sulla caccia e sono entrati in funzione molto tempo dopo detto questo,Punto secondo,la gestione della selvaggina e sopratutto il suo contenimento la si puo' effettuare solo durante il periodo di caccia aperta che va da settembre a Gennaio e se poi questa specie risulta in sovrapopolazione vuol dire che il periodo preso in esame e' in= sufficiente e siccome non siamo delle persone che ci facciamo le leggi da soli (se no sparano a noi) ci devono permettere di allungare la stagione venatoria e questo non va bene a qualche agricoltore poco consapevole e qualche ambientalista )senza considerare che lo stesso prelievo venatorio e' vietato in determite aree come parchi etc.etc.Infatti in queste aree non si puo' cacciare, per il momento direi di chiamare qualche assesore della regione che provvedera' con qualche gabbia (ti dice niente questo?).E per il momento auguri.

da Max68 13/04/2009 14.44

Re:Colidiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

se sei un agricoltore consapevole come vuoi far credere perchè non ti fai i recinti di protezione da solo invece di farli fare ai cacciatori e chiedere solo soldi, tu hai aggirato il problema condannando i cacciatori ma guarda caso il cinghiale è in aumento in tutto il territorio italiano grazie a normative e parchi che favoriscono l'accrescimento di questi animali. E, mi viene il dubbio che anche tu sia un protezzionista.

da filippo 13/04/2009 10.58

Re:Colidiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

il discorso dello sviluppo della popolazione dei cinghiali a mio avviso si deve far risalire a una gestione faunistica del tutto schizofrenica. Negli ultimi anni infatti le amministrazioni locali competenti hanno di fatto lasciato in mano agli ambiti territoriali di caccia, che sono un'associazione di cacciatori, la responsabilità del contenimento della specie. I cacciatori che da parte loro non hanno nessun interesse a far diminuire il loro carniere di caccia hanno fatto finta che il problema non esistesse fin che hanno potuto e quando sono stati obbligati ad intervenire nel parco urbano del righi si sono offesi e si sono inventati lo sciopero delle doppiette. A me pare giunto il momento che la provincia non prenda più in giro gli agricoltori e i cittadini di Genova prendendo atto che la gestione del cinghiale data in gestione ai cacciatori non ha funzionato e non funziona. Mi sembra ovvio , spero, che un'amministrazione provinciale possa intervenire con i propri tecnici e con le proprie guardie in modo autonomo cambiando i regolamenti che oggi lo impediscono. Faccio un piccolo esempio: la mia famiglia gestisce una piccola azienda agricola nell'entroterra genovese , fino una decina di anni fa quando avevo un problema di danni provocati da cinghiali alla mia azienda chiamavo il centralino della polizia provinciale e in giornata le guardie intervenivano , oggi devo chiamare i cacciatori (ATC) e invece di arrivare le guardie arriva il cacciatore della valle che da da mangiare ai cinghiali nei boschi sopra la mia azienda. Questa persona non ha nessun interesse a risolvere il problema perché il suo interesse è far aumentare la specie per poi in stagione di caccia uccidere il maggior numero di cinghiali possibili. Il risultato è che le casse della provincia invece di pagare alla mia azienda agricola 150 euro di danni all'anno come accadeva dieci anni fa oggi , in tempo di crisi , ne paga circa 2000 euro. cordiali saluti da un agricoltore consapevole

da agricoltore consapevole 13/04/2009 9.07

Re:Colidiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

che bello piano piano la gente normale si sveglia dai sogni e vede la realtà della natura,speriamo che i danni li pagano i verdi almeno questavolta visto che un pò di cinghiali li hanno liberati nuovamente e visto che non sono solo nostra proprietà oppure lo diventano solo quando cè da tirare fuori i soldi............

da roland 11/04/2009 16.38

Re:Colidiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

A me viene da ridere, io di lavoro allevo maiali allo stato brado e la gente neppure si immagina la pericolosità di certe bestie, figuriamoci dei cinghiali, ma siamo matti. Ma quello che mi fa più piacere è che la gente di città inizia a rendersi conto di come si vive in campagna. Chiaramente da cacciatore, spero che sia arrivata per la nostra categoria, l'ora di riscattarsi i nocivi si tolgono noi con i fatti e non i verdi con le chiacchere.

da gianluca 11/04/2009 8.54

Re:Colidiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

presto cominceranno a cibarsi anche di qualche bambino..... sono maiali....mangiano tutto. la gente crede che siano animali come quelli dei cartoni animati....

da fabrizio 10/04/2009 19.24

Re:Colidiretti: l'emergenza cinghiali da Genova in giù

questi 70milioni di euro perche' lo stato non li fa' pagare al wwf e company? noi cacciatori apettiamo che venga attuato il ddl orsi/berlato grazie..

da stefano l. -br- 10/04/2009 18.31