Ancora una sospensione per la caccia nelle aree natura 2000 delle Marche. Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche infatti in data 7 dicembre ha accolto la domanda cautelare di Lac, Wwf ed Enpa, sospendendo la delibera della Regione dell’8 novembre 2018 che ha modificato la legge regionale ripristinando la validità dei piani provinciali scaduti. Una modifica che aveva consentito la riapertura della caccia in queste aree dopo la sospensione decisa dal Consiglio di Stato.
Scrive ora il Tar. “Alla luce di quanto statuito dal Consiglio di Stato nell’ordinanza n. 5165/2018, la domanda cautelare va accolta, limitatamente all’esercizio della caccia nei siti Natura 2000 e quanto al prelievo delle specie ghiandaia, gazza, cornacchia grigia e colombaccio nei giorni 2, 3, 6, 7, 9 e 10 febbraio 2019. Con riferimento alle questioni sollevate dalle organizzazioni di categoria intervenute ad opponendum, va solo aggiunto che le problematiche dovute all’eccessiva presenza di cinghiali sono oggetto dell’autonomo Piano di Controllo Regionale 2018/2023 (oggetto del ricorso n. 366/2018 R.G.)". Ad opporsi al ricorso infatti ci sono Fidc, Anlc e Coldiretti.
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