Una nota della Face fa sapere che la scorsa settimana (4-8 dicembre 2018) a Durban, in Sud Africa sono state prese importanti decisioni sulla conservazione degli uccelli acquatici. Le 78 parti presenti alla settima riunione delle parti (MOP) dell'AEWA (Accordo africano-eurasiatico sugli uccelli migratori) hanno concordato nuove strategie per la conservazione e la gestione degli uccelli acquatici, anche riguardo a quelli cacciabili in Europa. La FACE, il CIC insieme alle associazioni nazionali di caccia, BASC (Regno Unito), FNC (Francia) e l'istituto di ricerca OMPO erano presenti per contribuire alle discussioni sul futuro degli uccelli acquatici.
Ogni tre anni, l'AEWA esamina lo stato di conservazione delle popolazioni delle specie di uccelli acquatici elencate nell'accordo. Il che sostanzialmente ne determina la possibilità di continuare ad essere cacciati. L'ultima valutazione mostra una situazione di declino per diverse specie, cacciabili e non. L'AEWA ha deciso di mettere in atto piani di gestione per l'oca selvatica e l'oca facciabianca. I governi, in particolare i paesi dell'UE, hanno visto chiaramente la necessità di un coordinamento internazionale per gestire queste specie.
E' stato definito un piano strategico per il periodo 2019-2027 per guidare AEWA, i suoi partiti e le parti interessate nell'attuazione dell'accordo. Assegna priorità a determinate azioni in base alle esigenze delle risorse di conservazione e gestione. Per i cacciatori sono previste azioni molto importanti. Ad esempio, l'AEWA faciliterà il coordinamento internazionale per il declino delle specie cacciabili e delle specie dannose, sulle quali i cacciatori possono assumere un ruolo guida. Identificherà anche i problemi relativi alla conservazione degli habitat e implementerà azioni per affrontare questi problemi.
Durante la conferenza di una settimana, FACE ha avuto un ruolo chiave nell'affrontare il problema del bracconaggio e la questione delle munizioni di piombo, con la particolare attenzione alla progressiva eliminazione nelle zone umide (cosa già applicata ovunque in Italia). FACE e CIC supportano la politica di AEWA in tal senso. Tuttavia, vi sono ancora preoccupazioni per la mancata attuazione di questa politica in diversi paesi dell'AEA.