"Circa 1500 volontari e 50 mila ore sul campo in opere di prevenzione e catture ai fini gestionali, migliaia di euro in colture agricole salvate, considerando la realtà bolognese: tutto questo vanificato da un'applicazione del Piano faunistico venatorio in vigore da pochi giorni che cozza con i tempi tecnici necessari per la messa a regime del sistema". E' questa la protesta affidata al Resto del Carlino dal Presidente del Centro servizi degli Atc bolognesi, Hendrik Hagedoom, per conto di tutti i Presidenti di Atc.
Secondo gli Atc dunque la Regione ha bloccato le catture di lepri e fagiani a scopo di ripopolamento in oltre 20 aree protette, a causa di un'interpretazione burocratica che non tiene conto di quanto già avviato secondo le disposizioni previgenti. Il nuovo Piano ha alzato il limite di densità della fauna oltre il quale si attivano le catture. Il che significa che si arriva a un meno 60% di catture, con la conseguenza che ci sarà un aumento dei danni alle coltivazioni e dunque degli esborsi degli stessi Atc agli agricoltori.