In Francia, l'Oncfs (Office Nationale Chasse Faune Sauvage) ha appena pubblicato la cronologia delle informazioni raccolte sul passo degli uccelli migratori dalla rete ONCFS-FNC-FDC dal 1996 al 2018. Questa somma include i conteggi invernali che forniscono indicazioni su 13 specie dal 2001, e i passaggi primaverili su 17 specie dal 1996.
L'Ufficio nazionale della caccia e della fauna selvatica, in collaborazione con la Federazione Nazionale dei Cacciatori e molti volontari, dal 1996 ha costituito una rete di raccolta di informazioni permanente a livello nazionale. Basandosi su un protocollo preciso di campionamento, i 5 mila punti di monitoraggio formano una rete di raccolta dati che copre tutta la Francia. Questa conoscenza ha permesso di individuare lo stato di conservazione delle specie cacciabili nella segnalazione europea della direttiva uccelli (e dunque nella formulazione dei Kc), per le liste rosse di IUCN nazionale e regionale, l'atlante nazionale, regionale e la valutazione dei regimi gestione dipartimentale della caccia.
Si tratta di un importante aggiornamento del portale Carmen - l'applicazione cartografica che serve dati ambientali - è organizzato su una pagina per gruppo di specie (Ungulati, carnivori, migranti terrestri) che sintetizza la situazione generale odierna e presenta una pagina per ogni specie con la storia delle informazioni raccolte su di essa. Aggiornamenti riguardano anche le mappe sugli ungulati selvatici, oltre che su grandi e piccoli carnivori.
Vengono presentate: 677 carte in totale, distribuite su 40 specie, studiate per oltre 30 anni e che coprono l'intera Francia. Le cause? Dove ci sono cali accertati, sono sostanzialmente attribuibili ai cambiamenti climatici e alla distruzione di habitat.