Si è tenuto oggi a Roma il convegno “Peste Suina Africana: una minaccia per il settore suinicolo. Una sfida da gestire” organizzato da Confagricoltura. Durante l'evento è stato sottolineato come la malattia sia veicolata principalmente dalla fauna selvatica, in particolare dai cinghiali. Per questo si stanno mettendo in atto azioni di contenimento di questa popolazione, soprattutto nelle zone di confine con le aree infette, ma anche preventive, come ai confini tra Danimarca e Germania e tra Finlandia e Russia.
“E’ evidente – ha spiegato Claudio Canali, presidente della Federazione nazionale di prodotto allevamenti suini di Confagricoltura – che dobbiamo agire sulla popolazione di fauna selvatica. E’ la priorità delle priorità; che rimane quella di abbattere il rischio di diffusione di un virus che potrebbe essere dirompente per la nostra suinicoltura. Vorremmo che con il Convegno di oggi tutti, stakeholder e soggetti anche solo indirettamente coinvolti nella filiera, acquisiscano questa consapevolezza. Sarebbe un risultato prezioso da capitalizzare per arrivare, speriamo presto, alla stesura da parte dell’Amministrazione di un piano nazionale adeguato per fronteggiare la PSA, al quale siamo disponibili a fornire il nostro contributo.”