E' stata respinta dal Consiglio regionale delle Marche la mozione di sfiducia nei confronti dell'Assessore alla Caccia Moreno Pieroni. La mozione, presentata per motivi diversi dai consiglieri del Movimento Cinque stelle Maggi, Fabbri, Giorgini, Pergolesi, del consigliere Bisonni (Gruppo misto) e dei consiglieri della Lega Nord Zaffiri e Malaigia, si deve ai diversi provvedimenti varati dalla Regione per rimediare alle decisioni della giustizia amministrativa che ha sospeso la caccia nelle aree Natura 2000 per mancanza di un Piano faunistico.
Per i Cinque Stelle l'operato di Pieroni ha gettato ombre sull'imparzialità dell'istituzione mentre per la Lega l'Assessore ha la responsabilità della chiusura della caccia. “A una categoria messa in difficoltà si manda una lettera in cui ci si assume le proprie responsabilità, se il Tribunale ha dato ragione alle associazioni, la colpa è solo dell’assessore” ha dichiarato il capogruppo leghista Sandro Zaffiri. Le critiche sono però soprattutto attinenti alla mancata predisposizione di un nuovo Piano Faunistico.
“Un’amministrazione regionale, nel rispetto delle ordinanze – si è difeso lo stesso Pieroni in assemblea - , doveva evitare che una criticità legata alla non approvazione del Piano diventasse una grave penalizzazione per il mondo collegato alla caccia, e non solo alla caccia degli ungulati”.