La CCT si rivolge all'assessore regionale alla caccia Marco Remaschi e al Consiglio regionale toscano evidenziano la necessità di adottare un atto legislativo urgente finalizzato al superamento del vulnus generato dal Consiglio di Stato consentendo di prorogare, per le specie interessate, la caccia nel mese di gennaio.
"Le motivazioni tecnico scientifiche a supporto di tali richieste - scrive CCT nella sua lettera all'Assessore - , sono peraltro già inserite nelle Linee guida Ispra ed in altri autorevoli pareri scientifici che avremo modo di illustrare nell’incontro".
"Fermo restando gli studi sulla specie Beccaccia già presi a riferimento dalla Regione Toscana e contenenti motivazioni sufficienti per il prolungamento della stagione venatoria oltre il 10 gennaio, in particolare per la specie Colombaccio, come per i Corvidi, Ispra considera idoneo e compatibile per la conservazione e la razionale gestione delle specie un periodo di caccia compreso tra la terza domenica di settembre d il 31 gennaio motivando la possibilità di una eventuale estensione della caccia fino al 10 di febbraio. Anche per le specie acquatiche, potrà essere fatto riferimento al decreto del Ministero dell’ Ambiente e della tutela del territorio e del mare, del 17 ottobre 2007 e suc. mod. nella definizione delle misure di conservazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS). Siamo certi che questa nostra richiesta sia adeguatamente considerata e che la politica e le istituzioni di questa Regione sappiano fornire una risposta seria e tempestiva per il superamento di una vicenda grave e fortemente lesiva per coloro che hanno regolarmente versato gli oneri richiesti per esercitare un diritto" chiude la lettera CCT.