Si è tenuta ieri, mercoledì 19 dicembre, a Bruxelles la conferenza ministeriale convocata dal Commissario alla Salute Vytenis Andriukaitis, sul tema della peste suina. L'Ue in questa occasione ha deciso di mobiltarsi per frenare l'epidemia diffusa in nove Paesi promuovendo misure di contenimento ad ampio raggio dei cinghiali, principali vettori della malattia innocua per l'uomo ma pericolosa per il settore zootecnico.
"In diverse regioni d'Europa la popolazione di cinghiali si è sviluppata in modo incontrollato - ha dichiarato nelle conclusioni Andriukaitis - questo ha un ruolo importante nella diffusione e persistenza della malattia". Quindi, nel rispetto delle regole Ue sulla protezione della natura secondo il commissario, serve ora una "collaborazione tra Paesi e tra agricoltori, ambientalisti e cacciatori per mettere sotto controllo la proliferazione dei suini selvatici".