L'urgente necessità di approcci pragmatici per la gestione dei lupi e la lotta per sradicare la peste suina africana (ASF) son i temi affrontati in un incontro tra la Commissaria europea per i Trasporti Violeta Bulc e FACE.
Geert Van den Bosch, direttore dell'Associazione fiamminga dei cacciatori (HVV), ha parlato dell'arrivo dell'Asf in Vallonia e dell'impatto negativo sulla caccia e sull'industria dei suini. Ha ricordato poi che l'impegno dei cacciatori per sradicare questa malattia è cruciale.
Contro la diffusione incontrollata del cinghiale, la Commissione Trasporti potrebbe promuovere iniziative affinchè vengano attuate recinzioni anti selvatici nelle stazioni di servizio, che soprattutto sui tratti autostradali costituiscono un attrattivo per i cinghiali e un pericolo dunque per le auto in movimento. E' stata inoltre evidenziata dalla Face la necessità di attrezzature moderne e altamente sofisticate per ridurre efficacemente le popolazioni di cinghiali in Europa.
Il discorso è dunque passato sul problema lupo. Ludwig Willnegger, segretario generale della FACE, ha delineato la chiara richiesta politica sulla gestione dei lupi sottolineando la necessità di modificare lo status di protezione rigorosa dei lupi mediante una corretta applicazione dell'articolo 19 della direttiva Habitat. Queste azioni sarebbero della massima importanza, ha aggiunto, a causa del rapido aumento e espansione dei lupi in Europa, che causano problemi inaccettabili per cacciatori, agricoltori e allevatori di bestiame.
Angela Popovic, responsabile degli affari pubblici di FACE, ha presentato le forti preoccupazioni di FACE relative alla politica agricola comune dopo il 2020, che dovrebbero includere obiettivi robusti e obiettivi di biodiversità per premiare gli agricoltori che contribuiscono ai cosiddetti servizi ecosistemici. Oltre alle misure obbligatorie, come la promozione di aree coltivate a perdere per contrastare il declino della piccola selvaggina e delle altre specie non cacciabili.