Sulla chiusura anticipata della caccia in Toscana decisa dal Consiglio di Stato interviene anche il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, presidente della Consulta del Padule di Fucecchio, il quale si è rivolto alla Regione Toscana perché ricorra, quanto meno limitatamente alle Zone di protezione speciale – in tutte le sedi possibili contro quell’ordinanza che impone la chiusura anticipata della caccia ad alcune specie, tra le quali anche specie acquatiche come alzavola, marzaiola e germano reale.
"Imporre la chiusura anticipata anche a chi non ha usufruito della pre-apertura del 1° settembre mi sembra una scelta veramente grave che va a ledere anche i diritti di quei cacciatori che hanno regolarmente pagato le varie tasse per poi vedersi cancellati quindici giorni di attività - scrive Spinelli - . Ricordiamo che nelle zone protette come il Padule non solo i cacciatori non hanno goduto della giornata di preapertura ma anzi, nel rispetto delle leggi nazionali, fino al 1° di ottobre non hanno potuto cacciare nessuna specie ad eccezione del germano reale. Non si capisce quindi per quale motivo, per ridurre il periodo di caccia a chi ha usufruito della pre-apertura, peraltro scelta molto discutibile (si tolgono 15 giorni di caccia a chi ha usufruito effettivamente soltanto di un giorno), si colpisca indistintamente tutti i cacciatori".
"E’ evidente - continua Spinelli - che quando si fanno scelte che non poggiano su basi reali si da l’impressione che siano state fatte solo sulla base di personali sensibilità che però non dovrebbero avere cittadinanza quando si scrivono ordinanze valide per tutti i cittadini italiani. Mi rivolgo anche ai sindaci dei comuni rivieraschi del Padule, facenti parte della Consulta, affinché appoggino la mia presa di posizione per tutelare le nostre tradizioni locali perché se si continua su questa strada si arriverà metter fine a antiche arti come la caccia e la pesca in un luogo nel quale da sempre sono state esercitate, tradizioni citate perfino dal poeta Renato Fucini nel racconto Il Matto delle Giuncaie" .
Secondo il sindaco di Fucecchio i cacciatori rischiano di finire nelle pastoie burocratiche dei vari enti nazionali che arriveranno a pronunciarsi quando la stagione venatoria in Toscana sarà già conclusa. "Per questo chiedo che la Regione cerchi tutte le strade possibili. Non è una questione di essere favorevoli o contrari alla caccia, qui si tratta soltanto di non cancellare alcuni diritti acquisiti dai cacciatori cambiando le regole in corsa" chiude.