È stato un cinghialaio della squadra di caccia n.57 a ritrovare l’anziano di Apecchio (PU) scomparso da giorni. “Un grazie sincero da parte della Federazione – dice il pres. reg. Antonioni – Ancora una volta i cacciatori protagonisti di una storia andata a buon fine”
Conclusione felice per la vicenda che ha tenuto col fiato sospeso le Marche per giorni. L’uomo di 81 anni scomparso da Apecchio, in provincia di Pesaro e Urbino e per le cui ricerche erano stati mobilitati Forze dell’ordine, vigili del fuoco e perfino un elicottero è stato ritrovato sano e salvo in una zona campestre di Ca’Rio del comune di Cagli, da tutt’altra parte dove si erano concentrate le ricerche. A trovarlo un cacciatore, Paolo Santi, componente della squadra di caccia al cinghiale 57, che si è immediatamente attivato per prestare i primi soccorsi e far trasportare l’uomo al sicuro.
“Ancora una volta grazie a un cacciatore una persona scomparsa è stata ritrovata e una brutta storia che poteva finire in tragedia si è invece conclusa felicemente” dice il presidente regionale di Federcaccia Marche Paolo Antonioni. “A nome mio e della Federazione che rappresento voglio ringraziare il protagonista della vicenda e tutti i cacciatori che a vario titolo sono sempre pronti a prestare il loro aiuto disinteressato quando c’è bisogno di muoversi sul territorio, in specie in zone boscate e normalmente poco battute, sconosciute perfino alle Forze dell’ordine e ai soccorritori. Quando qualcuno si domanda che senso hanno i cacciatori e si lamenta della loro presenza in boschi e campagne farebbe bene a ricordarsi anche di questo aspetto legato alla nostra passione”.