"Hanno distrutto attrezzature e materiali vari e ci hanno insultato pesantemente", è quanto riferiscono i cacciatori intevistati dal quotidiano La Prealpina in merito ad un blitz durante un'operazione di cattura dei conigli al Parco Altomilanese.
Si trattava di una normale operazione di cattura a tutela delle coltivazioni, che avrebbe previsto il trasferimento degli animali in aree più idonee. Gli attivisti del Meta si sono presentati alle prime luci dell'alba interferendo sulle operazioni, per altro autorizzate dalla Regione. Presente anche il noto attivista Valerio Vassallo, secondo cui in questo caso non sarebbero state rispettate le normative di settore. In particolare, secondo Vassallo non è stato coinvolto l'Ispra e non sarebbe idoneo l'utilizzo del furetto per stanare gli animali. Il blitz ha ottenuto la sospensione del provvedimento.
Ma i cacciatori respingono tutte le accuse ed evidenziano che non c'era nulla di irregolare. "I Carabinieri li abbiamo chiamati noi, non gli animalisti, così come la polizia locale" riferisce Angelo Graziani, vice Presidente della sezione di cacciatori di Busto. E ribadiscono: "si sono occupati in modo incivile e maleducato, offendendo e facendo danni. Avremmo voluto reagire ma non abbiamo potuto, pena la decadenza della nostra licenza di caccia". "Ci hanno insultato, ma abbiamo registrato con i telefonini. I nostri legali sono già in attività".