La stagione venatoria 2018 – 2019 si chiude con un calo significativo degli incidenti. Lo si apprende da una nota della Cabina di Regia Unitaria del mondo venatorio che, nel ribadire la centralità del tema sicurezza, diffonde i dati sugli incidenti avvenuti durante l’ultima stagione di caccia: 12 decessi e 50 feriti (rispettivamente -33% e – 17% rispetto alla scorsa stagione venatoria).
Nel dettaglio, gli incidenti mortali che hanno coinvolto i cacciatori sono stati 10 (83% del totale), mentre quelli che hanno coinvolto i non cacciatori sono stati 2 (17% del totale). Durante lo stesso arco temporale i feriti sono stati 50, con un calo del 17% rispetto al 2017-18. I ferimenti dell’ultima stagione hanno coinvolto per il 74% dei casi cacciatori (37 feriti) e per il rimanente 26% dei casi non cacciatori (13 feriti).
Le Associazioni Venatorie Riconosciute (Federcaccia, Enalcaccia, AnuuMigratoristi, Arcicaccia, Associazione Nazionale Libera Caccia, Italcaccia, Ente Produttori di Selvaggina) e il Comitato Nazionale Caccia e Natura (CNCN), riuniti nella Cabina di Regia Unitaria, “consapevoli della gravità del problema relativo alla sicurezza, ritengono che il miglior modo per affrontarlo, anche per evitare strumentalizzazioni ideologiche, sia agire nella totale trasparenza comunicando per primi i numeri sulle vittime dell’ultima stagione venatoria”.
La Cabina di Regia ribadisce come anche un solo decesso durante la caccia sia inaccettabile, e si impegna a continuare le capillari attività di sensibilizzazione sulla sicurezza, che negli ultimi anni hanno portato ad un costante calo degli incidenti, nonostante campagne informative ideologicamente avverse abbiano generato una distorta percezione del tema. A tal proposito risulta altrettanto innegabile che qualsiasi attività umana, anche quella apparentemente più sicura, comporti una percentuale di rischio che può essere abbassata, ma non eliminata del tutto.
Nella nota della Cabina di Regia si fa presente che i cacciatori italiani sono impegnati quotidianamente a tutela della biodiversità, gestendo territorio, ambiente e fauna, vigilando contro il bracconaggio, operando al servizio delle pubbliche amministrazioni a titolo gratuito in operazioni di controllo e ripristino ambientale.