Le associazioni Lipu, WWF, Enpa, Lav e Lac, hanno deciso di presentare un atto di rinuncia parziale sul ricorso contro il calendario venatorio della Toscana. Lo rende noto la Confederazione Cacciatori Toscani, facendo presente che le proponenti del ricorso, per evitare un eventuale pronunciamento a loro sfavorevole sul alcuni temi sollevati (segnatura capi subito dopo l’abbattimento, carnieri nelle Agrituristico Venatorie, cumulo delle giornate per la caccia di selezione, tempi di caccia per alcune specie migratrici tra cui i Turdidi etc.) hanno deciso di ritirare parte del ricorso sui punti richiamati, lasciando pertanto in essere la discussione di merito di fronte al TAR solamente del punto 13 del Calendario venatorio per la violazione dell’ art. 18 commi 1 e 2 della L. 157/92 (arco temporale) e per il prelievo della specie Beccaccia.
Pertanto, alla luce di quanto sopra riportato, alla prossima udienza del 19 Marzo di fronte al TAR Toscano resteranno da discutere solo i profili impugnativi relativi alla sottrazione dei periodi di “preapertura” e alla questione della chiusura anticipata della Beccaccia.
A parere della Confederazione Cacciatori Toscani, la scelta dei ricorrenti, mette ancora una volta in luce la debolezza e la genericità degli argomenti di merito presentati nel ricorso che purtroppo, nelle parti relative all’arco temporale e alla chiusura anticipata alla Beccaccia, hanno trovato accoglimento in via cautelativa nell’ ordinanza del Consiglio di Stato. La battaglia legale è ancora viva e tramite i nostri legali continueremo a portare avanti tutti gli elementi per far sì che si verifichi un pronunciamento positivo da parte del TAR.