Nuovo allarme di Enpa, Lac, Legambiente, Lipu - BirdLife Italia e Wwf Italia sulla partita dei Key Concepts (ancora non conclusa?). Le associazioni animaliste si sono appellate al Ministro Costa, “perché non si lasci intimorire e vada avanti sulla strada corretta”, e al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte affinché “respinga ogni pressione e ponga fine a questa situazione scabrosa, che rischia di fare male alla natura italiana e di esporre l'Italia ad una pessima figura internazionale”.
Gli animalisti denunciano il tentativo del Ministero delle Politiche agricole di “manomettere i dati scientifici richiesti dalla Commissione europea e raccolti da Ispra, nonché già da tempo trasmessi a Bruxelles, per la revisione delle date di migrazione degli uccelli”. Le solite fregnacce degli animalisti che non tengono conto che c'è una scienza diversa da quella che loro considerano assoluta. In tutta questa situazione, risulta ancora più evidente il conflitto di interessi di Fulvio Mamone Capria, Presidente Lipu e al contempo capo della Segreteria del Ministro Costa.
Il Ministero dell'Ambiente, ha contravvenuto a quanto scritto dal proprio ufficio legislativo, quando, all'inizio della procedura, dichiarava necessario risolvere la situazione italiana, che denotava incongruenze difficili da spiegare nel confronto dei dati scientifici prodotti da Paesi confinanti, anche per evitare "disparità di trattamento fra cittadini europei". Queste disparità si sono acuite, tanto che Ispra e l'Italia - ignorando una messe aggiornata di dati scientifici forniti da autorevoli centri di ricerca al tavolo di discussione - hanno formalmente richiesto l'avvio di una revisione totale dell'approccio di studio delle migrazioni per tutti gli altri Paesi Ue che continuano, legittimamente e sulla base di studi molto più approfonditi rispetto a quelli italiani, ad autorizzare la caccia a diversi migratori fino ed oltre il 31 gennaio.