Sulle novità legislative approvate dalla giunta di Trento netta contrarietà da parte della Lipu. "Il Comitato non può essere soppresso così, da un giorno all’altro" dichiara il presidente provinciale della Lipu Sergio Merz, che del Comitato faceva parte. Secondo la Lipu si tratta di un favore ai cacciatori. Merz ricorda infatti che all’interno dell’attuale maggioranza ci sono almeno due cacciatori: il presidente dei capannisti Roberto Paccher (Lega) e Vanessa Masè (Civica). La Lipu si dichiara pronta alla battaglia: "Pensiamo ad un referendum, alla luce del fatto che il 70-80% della popolazione nazionale è contraria alla pratica della caccia. Alla nuova amministrazione provinciale va il merito di essere riuscita nell’impresa di riunire tutte le associazioni ambientaliste e animaliste, che faranno fronte comune. Non ci eravamo mai riusciti".
La novità è stata salutata con favore dal presidente dell’Associazione cacciatori Trentini, Stefano Ravelli: "La nostra associazione è favorevole a questo intervento da parte della Provincia, in quanto va nell’ottica di semplificare la gestione della caccia. Si tratta tra l’altro di una proposta che noi stessi avevamo avanzato in passato: il Comitato ha infatti una composizione complessa e per questo rende difficile il confronto". Ravelli non esclude comunque di proseguire il dialogo (anche con gli animalisti) in altra sede: «Il confronto con i tecnici di Piazza Dante è pressoché quotidiano, per questo riteniamo che non ci sia la necessità di promuovere ulteriori discussioni all’interno del Comitato, dove le decisioni vengono comunque assunte a maggioranza. Portiamo piuttosto il confronto tra i portatori d’interessi ad un tavolo diverso".