Sulla Legge Obiettivo, le Associazioni Confederate nella CCT stanno sviluppando le proposte che vengono dal territorio e dai cacciatori per poter rappresentare una sintesi alle forze politiche ed ai gruppi consiliari della Regione Toscana.
In questo quadro si è svolto ieri un incontro a saline di Volterra (PI) richiesto a gran voce dalle squadre e distretti per la caccia al cinghiale operanti sul territorio pisano. Durante l’incontro i rappresentanti delle squadre hanno consegnato un documento indirizzato alle associazioni venatorie ed agli ATC, presenti con i loro rispettivi Presidenti Marco Ciampini e Gianluigi Ladurini. Molte delle osservazioni riportate nel documento collimano con una serie di emendamenti alla Legge recentemente depositati nel Tavolo di concertazione del Presidente Rossi. Di seguito elenchiamo alcuni punti essenziali:
- Nuova regolamentazione della caccia di selezione al cinghiale, periodi ben definiti;
- Introduzione di una fascia cuscinetto (buffer) tra area vocata e non vocata;
- No ad ogni forma di foraggiamento per i selecontrollori al cinghiale in area non vocata;
- Pieno riconoscimento del ruolo delle squadre di caccia al cinghiale nelle attività di controllo e prevenzione;
- Revisione delle procedure e dei tempi per l’esercizio del’ esercizio della caccia in forma singola nelle aree non vocate;
- Revisione e snellimento delle procedure dell’ art. 37 per favorire in tempi e forme consone, le operazioni di controllo ed abbattimento negli istituti faunistici anche con il coinvolgimento delle squadre.
- Riaffermare normativamente la tradizionale caccia in braccata al cinghiale, come strumento di serio contenimento, radicato e voluto per poter dare continuità popolare a questa importante forma di caccia.
Piena condivisione dalla CCT su questi ed altri punti. Marco Salvadori Presidente Federcaccia di Pisa e componente della CCT provinciale, ha assunto precisi impegni sulla volontà di sostenere e portare avanti il processo di revisione della Legge in quanto necessario e non rinviabile. Infine è stato deciso di mantenere aperta la discussione e l’informazione puntuale attraverso altre occasioni d’incontro, sull’ evoluzione della fase emendativa alla Legge e sui lavori del Consiglio Regionale.