"Cia Agricoltori Italiani chiede che venga modificata la legge 157 del 1992, passando dal concetto di tutela della selvaggina a quello di gestione. La proposta di modifica al Governo verrà presentata ufficialmente a fine marzo in una giornata che verrà promossa a livello nazionale". E' quanto si legge in un comunicato della Cia a seguito del convegno “Salviamo il territorio, proteggiamo l’uomo” tenuto nella sala del Consiglio regionale di Palazzo Lascaris a Torino.
“Da anni - si legge nel comunicato - , sopportiamo una situazione dannosa e pericolosa dovuta ad una vera e propria invasione di fauna selvatica che ha provocato danni ormai incalcolabili all’agricoltura raggiungendo punte di vera emergenza economica. Ma la fauna selvatica – a cinghiali, caprioli, daini, cervi e nutrie si sono aggiunti recentemente anche i lupi – costituisce anche un pericolo per la sicurezza dei cittadini, sovente vittime di gravi incidenti stradali ed un inquietante rischio ambientale dovuto al progressivo abbandono di aree produttive diventate di dominio animale”.
Presente anche l’assessore regionale Ferrero, che intervenuto durante il convegno, ha spiegato come il Consiglio regionale, i cui poteri in materia sono piuttosto limitati, essendone delegati da una parte gli Atc e dall’altra le Province, stia lavorando con insolito spirito unitario per cercare di individuare una strada percorribile (significativa a questo riguardo la recente approvazione di nuove disposizioni per attuare i piani di contenimento da parte delle Province) al fine di porre rimedio ad una situazione che è sicuramente grave e richiede interventi urgenti anche se, e su questo l’assessore si è soffermato con una certa preoccupazione, è necessario procedere con cautela evitando azioni estreme che potrebbero avere indesiderati effetti controproducenti.