La Federcaccia del Friuli è stata riconosciuta, con apposita convenzione, fra gli enti che potranno far svolgere i lavori di pubblica utilita' e messa alla prova, funzionali a riabilitare tutti i cittadini (cacciatori e non). Lo ha deciso il Tribunale di Udine su ne su delega del Ministero di Giustizia.
L’accordo consentirà a coloro che hanno subito “infortuni” giudiziari come la perdita della patente per guida in stato di ebbrezza o altre condotte dal modesto disvalore sociale, fra i quali rientrano anche quelle contravvenzionali legate alla caccia, di ottenere, allo svolgimento positivo del progetto, l’estinzione del reato.
“È un fatto di grande soddisfazione per il mondo venatorio – ha dichiarato dando la notizia il presidente regionale FVG Paolo Viezzi – Vi è l’orgoglio di affermare non tanto e non solo che la Federcaccia FVG è la prima ed unica associazione di settore ad esserci riuscita in Italia, ma soprattutto che i fini istituzionali, di conservazione ambientale, di protezione civile e di gestione sostenibile della fauna anche mediante il prelievo, perseguiti dal mondo venatorio possono contribuire alla “riabilitazione” delle persone e a favorire la piena attuazione dei diritti civili. Il contenuto della convenzione riconosce all’opera della Federcaccia e di conseguenza al mondo che rappresenta, quella valenza sociale e culturale mediante la quale gli individui possono svolgere la loro personalità concorrendo al progresso materiale e spirituale della società (art.2 Costituzione della Repubblica Italiana) Personalmente sono veramente grato a questa associazione ed a tutti i cacciatori che per natura, verità e compostezza mi hanno consentito negli anni di vivere delle straordinarie soddisfazioni”. |