E' una sconfitta totale quella che il Movimento 5 Stelle ha appena incassato dalle elezioni regionali sarde. Mentre continuano gli scrutini, ancora fermi al 50%, pare che i grillini non riescano a superare la soglia del 10% dei voti. Al momento in netto vantaggio c'è il candidato del Centro Destra Christian Solinas, che batte Massimo Zedda (centrosinistra).
Il Movimento 5 Stelle non era mai caduto così in basso. Il voto sardo conferma la repentina e continua perdita di consensi già fotografata in Abruzzo, alle comunali siciliane, e ancora prima nelle regionali del 2018.
Luigi Di Maio in queste ore difficili si è affrettato a commentare: “c'è un certo mondo che che sta gioendo nella speranza che il M5s stia morendo. Ma così non è: il M5s è vivo e vegeto e va avanti”. La prossima partita, forse quella decisiva, si giocherà alle europee della prossima primavera.
Uno dei candidati pro caccia, Pietro Fiocchi, in un comunicato commenta così il tracollo del Movimento: "essere contro le grandi opere signica ostacolare la crescita e lo sviluppo del Paese, il lavoro si crea incentivandolo, non con l’assistenzialismo di Stato". "Essere contro la caccia - dichiara Fiocchi - significa non conoscerla nella sua essenza e nei suoi valori e nell’onesta di chi la pratica, tutto ciò, per una preconcetta posizione ideologica".
Risultati aggiornati, ore 10.20, spoglio di 1.830 sezioni su 1.840: Christian Solinas, candidato Centro Destra 47,8%, Massimo Zedda, candidato Centro Sinistra 32,9%, Francesco Desogus, candidato Movimento 5 Stelle 11,2%.