La CCT fa sapere che il Tavolo sulla legge Obiettivo convocato dal Presidente Rossi, si è concluso con la richiesta di ulteriori approfondimenti. CCT fa notare che il testo, allo stato attuale delle cose, non ha recepito nessuno dei punti qualificanti e delle modifiche richieste in particolare dalla CCT.
Ma ha altresì introdotto la possibilità, per l’agricoltore abilitato, di cacciare nelle stesse zone vocate. "Ciò - si legge nella nota della Confederazione - rischia di produrre un danno incalcolabile alla caccia in Toscana, compromettendone la corretta gestione e la capacità di corresponsabile collaborazione tra agricoltori e cacciatori. Opportuna dunque la pausa di ulteriore riflessione richiesta dal presidente Rossi" spiega CCT.
"Tuttavia - continua la nota - , ci giungono voci che, purtroppo e nonostante la concertazione abbia finora prodotto un sostanziale nulla di fatto, qualcuno pensi di sottoporre ugualmente alla prossima giunta regionale l’approvazione proprio di quel testo. Sarebbe questo un atto di evidente dispregio nei confronti del presidente Rossi ed uno schiaffo in faccia a quelle associazioni, agricole e venatorie che, con pazienza, passione e determinazione hanno proposto modifiche sostanziali per il buon funzionamento della legge e del sistema di gestione. Per noi un sufficiente motivo di rottura".